2012-10-29 13:57:28

Il Consiglio dei Diritti Umani dell’Onu chiede al Guatemala di proteggere i giornalisti


Sette Stati rappresentati nel Consiglio dei Diritti Umani dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, tra cui il rappresentante della Santa Sede, hanno espresso la loro preoccupazione per la situazione di vulnerabilità in cui si trovano la stampa e il diritto alla libertà di espressione in Guatemala, invitando le autorità ad adottare i necessari meccanismi di protezione per i giornalisti. Secondo la nota del Celam (Consiglio episcopale latinoamericano) arrivata all’agenzia Fides, la raccomandazione è stata fatta durante la riunione chiamata “Upr” (Esame Periodico Universale), organismo del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite che valuta la situazione dei diritti umani in tutti i Paesi: mercoledì 24 ottobre è stato preso in considerazione lo Stato guatemalteco. Il rappresentante del Vaticano ha chiesto al governo di garantire alla popolazione l'accesso alle informazioni, attraverso una effettiva tutela dei giornalisti e dei mezzi di comunicazione. La Santa Sede, nell'intervento del proprio rappresentante, ha notato che la stampa guatemalteca è minacciata dalle azioni della criminalità organizzata e dei gruppi del narcotraffico, e ha chiesto alle autorità di promuovere una protezione speciale. In questa sessione, l’Austria ha espresso preoccupazione per l'impunità che circonda i casi di aggressioni e le minacce contro i giornalisti in Guatemala. La Norvegia ha consigliato una effettiva riforma alla legge sulle telecomunicazioni in modo di concedere un riconoscimento legale alle radio delle comunità, così finalmente i popoli indigeni avranno accesso ai mezzi di comunicazione. (R.P.)







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