Filippine: "no" alla festa di Halloween nelle scuole cattoliche
Nessuna festa di Halloween nella scuole cattoliche: l’invito a lasciare “l’osanna
alle pratiche esoteriche” e a celebrare, invece, la Festa di Tutti i Santi giunge
dalla "Associazione per l’Educazione cattolica delle Filippine", che raggruppa tutti
gli istituti educativi cattolici del Paese. In una nota diramata a tutti gli istituti
e inviata all’agenzia Fides, padre Greg Bañaga, presidente dell’Associazione, rimarca
che tutte le istituzioni cattoliche “hanno il dovere di difendere la dignità delle
persone decedute”, e non devono “celebrare la festa di Ognissanti e il Giorno dei
Defunti con costumi o riti spaventosi”. Secondo la dottrina cattolica, ricorda il
presidente, la Festa di tutti i Santi (il 1° novembre) è un’opportunità data a ciascun
fedele per approfondire la propria “vocazione alla santità”, mentre il 2 novembre
è “l'occasione per pregare e ricordare nel raccoglimento tutti i fedeli defunti”.
La Chiesa filippina, in tutte le sue componenti, ha manifestato forti riserve e perplessità
per la diffusione della festa e dei riti di Halloween. Diversi vescovi e sacerdoti
sono particolarmente preoccupati per i giovani e per i bambini, che possono essere
contagiati da “controvalori” insiti nelle pratiche di Halloween, che tendono a valorizzare
il male, i fantasmi, le streghe, la magia. Da qui l’appello a impedirne la diffusione
nelle scuole cattoliche. Nelle Filippine la festa di Halloween è arrivata per motivi
perlopiù commerciali, grazie ai mass media occidentali e data la dipendenza culturale
dagli Stati Uniti d’America. Nel vasto arcipelago filippino, ha acquistato popolarità
soprattutto in alcune aree di Manila e delle grandi città. (R.P.)