Taiwan: Congresso sul rapporto tra usanze matrimoniali indigene e teologia cattolica
“Il costume matrimoniale e la pastorale cattolica” è il tema del settimo Congresso
pastorale delle popolazioni indigene di Taiwan, in programma dal 7 al 9 novembre prossimi.
Nel testo di presentazione dell’iniziativa, presentato da mons. J.B. Lee, vescovo
di Hsinchu e da mons J.B. Tseng Chien-Tsi, vescovo ausilare di Hwa Lien, si legge
- secondo quanto riferito dalla Fides - che “negli ultimi anni il tasso delle convivenze,
dei divorzi e degli aborti è sempre più alto, arrivando perfino a negare il valore
del matrimonio e della famiglia, causando tantissimi problemi sociali”. Il Congresso
si concentra quindi sul “costume matrimoniale e la pastorale cattolica”, cercando
“di dare una risposta adeguata al conflitto e alle contraddizioni esistenti tra costume
matrimoniale indigeno e diritto canonico della Chiesa”. Secondo i dati del Ministero
dell’interno, nel 2010 la popolazione indigena di Taiwan ha raggiunto 512.701 unità,
con un netto aumento rispetto al resto della popolazione dell’isola. La maggiore parte
della popolazione indigena si trova nelle diocesi di Hwa Lien e Tai Dong. Questa realtà
costituisce una grande sfida per la missione della Chiesa, che ha sempre dato la massima
attenzione a queste popolazioni attraverso il Congresso annuale e la Giornata di Preghiera
per le popolazioni indigene. (M.R.)