Al via, con una tappa speciale a Gerusalemme, la marcia per la pace Perugia-Assisi
“Aprire gli occhi sul mondo invertendo una tendenza, resa ancor più marcata dalla
crisi che ci ha investito, a chiuderci in noi stessi e a guardare esclusivamente ai
problemi di casa nostra”. E’ questo l’obiettivo indicato Flavio Lotti, coordinatore
della Tavola della pace, presentando la Marcia per la Pace da Perugia ad Assisi. L’edizione
di quest’anno, che si apre oggi, si è spostata a Gerusalemme. All’iniziativa – ricorda
l’agenzia Misna - partecipano 212 studenti, giovani, insegnanti, amministratori locali,
sportivi, giornalisti, esponenti di gruppi e associazioni e semplici cittadini provenienti
da 90 città italiane. “Di fronte a quello che accade in Siria, la diffusione delle
armi, delle tensioni, del terrorismo, alla preparazione della guerra contro l’Iran,
alla fine del processo di pace e i profondi sconvolgimenti provocati dalla primavera
araba – sottolinea Flavio Lotti - abbiamo il dovere di agire”. “Costruire la pace
è difficile ma è necessario – aggiunge il coordinatore della Tavola della pace – anche
perché l’alternativa è troppo inquietante per essere considerata. Per questo, per
una settimana andremo di città in città, incontro ai due popoli, ascolteremo le loro
voci, cercheremo di capire non solo cosa sta accadendo ma anche cosa possono e debbono
fare l’Italia e l’Europa, cosa possiamo fare noi cittadini e cosa possono fare le
nostre istituzioni”. (A.L.)