Vietnam: agricoltori manifestano ad Hanoi contro il sequestro dei terreni
Centinaia di vietnamiti sono scesi in piazza ad Hanoi per manifestare contro quella
che definiscono una "confisca illegale dei terreni" in due diverse aree nella periferia
della capitale. La protesta è avvenuta mercoledì e ha registrato l'adesione di almeno
600 agricoltori provenienti dai distretti di Van Giang e Ha Dong. Fonti di AsiaNews
raccontano che i dimostranti hanno raggiunto la sede del parlamento vietnamita per
depositare lamentele formali in merito alla disputa sui terreni, nella battaglia che
li vede opposti alle autorità locali. La manifestazione è stata pacifica ed è avvenuta
sotto le stretto controllo delle forze dell’ordine senza alcuna tensione. In realtà,
si è trattato solo dell'ultima di una lunga serie di proteste di fronte a palazzi
o edifici governativi ad Hanoi, da quando le autorità hanno dato il via libera alla
confisca dei terreni. All'inizio del mese, circa 300 persone si erano riunite nei
pressi dell'ufficio centrale delle Relazioni pubbliche per un'altra dimostrazione,
anche in quel caso priva di violenze. Nel giugno scorso, altre dimostrazioni di piazza
avevano riguardato anche la comunità cattolica vietnamita. I vari gruppi si oppongono
alla costruzione dell'Ecopark, una città satellite che ha innescato scontri e proteste
negli ultimi anni oltre che comportare la confisca di almeno 500 ettari di terreni.
Il sequestro forzato è avvenuto in due fasi, nel 2009 e nel 2012, ma almeno duemila
famiglie hanno rifiutato i compensi offerti dalle autorità perché giudicati "insufficienti".
(M.G.)