2012-10-26 19:23:58

Sisma tra Calabria e Basilicata. Gabrielli: la macchina dei soccorsi ha funzionato bene


Paura al confine tra Basilicata e Calabria per il sisma di magnitudo 5 che ha colpito stanotte la zona del massiccio del Pollino. A Scalea un uomo è morto di infarto, centinaia le persone sfollate, ingenti i danni materiali a Mormanno dove è stato evacuato anche l’ospedale. In prefettura il vertice tra il capo della Protezione Civile, Gabrielli e i sindaci, solidarietà alla popolazione è arrivata dal presidente della Repubblica Napolitano. Il servizio di Cecilia Seppia RealAudioMP3

La terra ha tremato forte all’1.05, poi 15 repliche meno intense in quattro ore: subito il panico tra gli abitanti che hanno abbandonato le loro case, fortunatamente non ci sono stati feriti ma a Scalea un uomo è morto stroncato da un infarto in seguito alla prima scossa. I vigili del fuoco sono a lavoro da questa mattina, nella zona del Pollino soprattutto a Mormanno, il comune calabrese più colpito: qui case lesionate, la Cattedrale crollata e l’ospedale evacuato. “Il sistema ha funzionato bene - ha detto il capo della Protezione Civile Gabrielli - e i cittadini non sono stati lasciati soli, anche se non bisogna abbassare l’attenzione”. Al momento ha aggiunto non ci sono le condizioni per dichiarare lo stato di calamità nazionale, ma le scuole resteranno chiuse fino a lunedì anche perché sulla zona è in arrivo il maltempo. Vertice anche in Regione con il presidente della Calabria Scopelliti, mentre il ministero per le Attività e i Beni Culturali ha chiesto l’attivazione immediata delle unità di crisi. La zona, ricordano i tecnici è sottoposta da due anni ad uno "stress notevole", con più di 2.200 eventi sismici.
Dalle zone del sisma, Alessandro Guarasci ha raggiunto Giampaolo Iacobini, dell’Ufficio comunicazione della diocesi di Cassano sullo Jonio: RealAudioMP3

R. - A Mormanno, la popolazione vive con paura e angoscia le ore che sono seguite al grande botto di questa notte. Al momento, non si registrano feriti né tantomeno vittime, ma soltanto danni agli edifici. La chiesa principale del paese, quella di Santa Maria del Colle, è stata dichiarata inagibile dai vigili del fuoco che in queste ore proseguono i controlli per accertare le condizioni di diverse abitazioni lesionate. Alcune famiglie sono state sgomberate e trasferite in alloggi di emergenza in attesa che si chiarisca meglio il quadro della situazione.

D. - Voi della Caritas come vi state muovendo in queste ore?
R. - La Caritas è impegnata in un sopralluogo e soprattutto è a stretto contatto con l’unità di crisi per cercare di capire se e in che modo si possa essere d’aiuto, tutto questo naturalmente anche a stretto contatto con Caritas italiana e con il direttore Francesco Soddu.







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