Sinodo. Il card. Betori presenta il Messaggio ai media: la Chiesa è pronta alle
sfide di oggi
Il Messaggio del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, approvato ieri, è stato presentato
in tarda mattinata in Sala stampa vaticana dal cardinale arcivescovo di Firenze Giuseppe
Betori, presidente della Commissione per il Messaggio, dal cardinale designato e arcivescovo
di Manila, Luis Antonio G. Tagle, e dall’arcivescovo di Montpellier e segretario generale
del Sinodo, mons. Pierre Marie Carré. Il servizio di Alessandro Gisotti:
La “Chiesa è
viva”, “non dobbiamo cedere alle visioni catastrofiste”: è quanto affermato dal cardinale
Giueseppe Betori che ha, innanzitutto, sottolineato come il messaggio del Sinodo sia
il frutto di metodologie comunionali che richiedono il contributo di tutti e non della
dialettica tra una maggioranza e minoranza. L’arcivescovo di Firenze ha, dunque, affermato
che dai lavori sinodali è emersa una Chiesa fiduciosa, pronta a raccogliere le sfide
dei nostri tempi:
“Ci sono delle sfide, dei problemi di fronte a noi; ma
questi problemi sono delle opportunità per la Chiesa, per evangelizzare. Questo è
stato un leit-motiv costante negli interventi dei vescovi, anzi,
direi che più erano difficili le situazioni da cui i vescovi venivano, più incoraggiante
era lo sguardo con cui loro si ponevano di fronte al futuro della Chiesa”.
Dal
canto suo, l’arcivescovo di Manila, Luis Antonio Tagle, ha affermato che per dare
slancio alla nuova evangelizzazione, bisogna ripartire dall’incontro con il Signore.
E’ qui, ha detto, il cuore della dimensione missionaria della Chiesa. Rispondendo
alle domande dei giornalisti, il cardinale Betori è quindi voluto ritornare sull’immagine
emersa dal Sinodo e proiettata nel testo del Messaggio:
“Questa consapevolezza
di una Chiesa viva, che ha grandi esperienze che vanno maggiormente comunicate, maggiormente
condivise mi sembra che senz’altro risponda allo spirito e alla lettera di quanto
i vescovi hanno detto”.
I relatori in Sala Stampa si sono poi trovati concordi
nel sottolineare il grande ruolo della famiglia nell’impegno della nuova evangelizzazione.
A proposito dei divorziati, il cardinale Betori ha detto che la linea è quella dell’accoglienza,
indicata dal Papa nell’Incontro mondiale delle Famiglie a Milano. Il porporato non
ha così mancato di mettere l’accento sulla sfida rappresentata dai giovani, spesso
oggetto delle tentazioni forti di questo mondo. Rispondendo dunque ad una domanda
sull’umiltà della Chiesa, il futuro cardinale Tagle ha affermato: "Humility
for the Church is not a strategy: it is the way of Jesus…"“Per la Chiesa – ha
detto – l’umiltà non è una strategia: è il modo di essere di Gesù. E’ il modo in cui
Dio ha manifestato se stesso a noi in Gesù”. Quindi, ha avvertito, “non penso che
abbiamo scelta diversa che essere umili”. Dall’arcivescovo di Manila, infine, una
sottolineatura sul ruolo dei migranti come promotori di evangelizzazione. Un aspetto
che lui stesso ha potuto apprezzare attraverso la grande migrazione di filippini nel
mondo.