2012-10-25 08:27:54

Sudan: drammatico appello del vescovo di Kadugli per le popolazioni del Sud Kordofan


Il vescovo sudanese di Kadugli nel Sud Kordofan, mons. Andudu Adam Elnail, ha rivolto un drammatico appello alla comunità internazionale per aiuti urgenti alla martoriata popolazione dello Stato conteso tra il Nord e il Sud Sudan. “Abbiamo più di 11mila bambini non scolarizzati e chiediamo alla comunità internazionale di aiutare questi bambini ad andare a scuola. Abbiamo bisogno di cibo e medicine, perché stiamo perdendo tre bambini al giorno. La gente cerca di coltivare la terra, ma viene bombardata”, ha dichiarato mons. Elnail, citato dall’agenzia cattolica africana Cisa. Secondo gli ultimi dati dell’Onu, sarebbero ormai più di 900mila le persone sfollate o colpite dai violenti combattimenti tra le truppe governative sudanesi e le milizie ribelli del Movimento di Liberazione Popolare del Sudan-Nord (da non confondere gli ex ribelli del Movimento di liberazione del popolo sudanese – Spla). L’unico ostacolo agli aiuti umanitari, denuncia mons. Elnail, è oggi rappresentato dal Governo sudanese: “Le difficoltà di comunicazione sono superabili. Le agenzie umanitarie sono pronte, hanno il cibo, hanno i soldi e non possono aspettare, perché la gente sta morendo”, ha detto il presule. Nonostante un accordo raggiunto lo scorso agosto con la mediazione delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana, dopo più di 16 mesi di trattative, nessun agente umanitario è riuscito finora ad entrare nelle aree controllate dal Splm-N attraverso il Sudan e nessun aiuto è stato distribuito. Lo scontro armato nel Sud Kordofan, è scoppiato alla vigilia dell’indipendenza del Sud Sudan il 9 luglio 2011. L’area è contesa dai Governi di Khartum e di Juba per i suoi ricchi giacimenti petroliferi. (A cura di Lisa Zengarini)







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