Riunito il Gran Magistero dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme
Il cardinale Edwin Frederick O’ Brien, che oggi prenderà possesso del titolo diaconale
di san Sebastiano al Palatino, ha annunciato che nell’ultima settimana di novembre,
come Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, si recherà
nella Città Santa proprio per la solenne entrata nella basilica del Santo Sepolcro.
“Un evento che mette in evidenza la considerazione e il rispetto che i cristiani di
Terra Santa manifestano per il nostro Ordine” ha sottolineato il Governatore generale
Agostino Borromeo nella sessione in corso a Roma del Gran Magistero chiamato a spronare
la vita spirituale dei 30mila cavalieri e dame di ogni parte del mondo, e a coordinare
il loro generoso sostegno per i cristiani di Terra Santa, in particolare per il Patriarcato
Latino, le sue scuole, istituzioni e attività. Quest’anno la raccolta dei fondi, nonostante
la crisi, sembra conseguire risultati similari a quelli degli anni passati, di oltre
dieci milioni di euro. Il 2013 sarà un anno molto intenso per la riunione quinquennale
della Consulta (l’assise dei luogotenenti e delegati magistrali dell’istituzione)
e per lo svolgimento del pellegrinaggio internazionale nel quadro dell’Anno della
Fede. Prosegue intanto il processo di espansione geografica dell’Ordine. Lo scorso
settembre si è svolta la prima investitura della Delegazione Magistrale di Guam, con
l’ingresso di 19 nuovi membri. In Brasile sono state riorganizzate le articolazioni
territoriali operanti a Sao Salvador de Bahia, Rio de Janeiro e Sao Paulo. Nel marzo
prossimo sarà celebrata la prima investitura della Luogotenenza del Venezuela e della
Delegazione Magistrale di Lettonia. E il Gran Maestro, in un colloquio a margine del
Sinodo dei vescovi con l’arcivescovo maggiore della Chiesa greco cattolica di Ucraina
Sviatoslav Shevschuk, ha gettato le basi per l'erezione di una Delegazione Magistrale
in quel Paese, destinata a raccogliere tanto i fedeli di rito greco quanto quelli
di rito latino. (A cura di Graziano Motta)