2012-10-24 06:23:23

Obama-Romney: le preferenze non si modificano


Giornata di bilanci per Barack Obama e Mitt Romney che si sono confrontati lunedì nel terzo ed ultimo faccia a faccia per la leadership della Casa Bianca. Tutti i sondaggi confermano quelli immediatamente successivi all’incontro incoronando vincitore l’attuale presidente degli Stati Uniti. Il dibattito tuttavia non è risultato determinante dal punto di vista dello spostamento complessivo delle opinioni e i giudizi. Elena Molinari:


Non e’ stato un k.o. Ma nell’ultimo dibattito Mitt Romney ha messo in luce piu’ similitudini che differenze di politica estera con la linea di Barack Obama, e ha aperto così il fianco agli attacchi di un aggressivo e sarcastico presidente. Romney ha assicurato di non voler mandare militari in Siria, ne’ mantenere truppe in Afghanistan dopo il 2014. Ha abbassato i toni bellicosi riservati finora per l’Iran e si e’ trovato d’accordo sull’uso dei droni telecomandati.

In definitiva, stando agli osservatori, l’ex governatore e’ emerso competente e ragionevole. Ma la vittoria del match e’ andata al presidente, che si aggiudica cosi’ due dibattiti su tre – anche se il primo gli ha riservato una sconfitta tanto sonora da riverberare ancora nei sondaggi.

Il vantaggio di cui Obama godeva su Romney in molti Stati chiave e’ infatti evaporato. L’ampio margine con cui era certo di conquistare il voto delle donne si e’ ridotto a meno del 5 per cento. A meno di due settimane dalle elezioni Romney e’ dunque saldamente in sella, e il primo ad esserne sorpreso sembra Obama che sperava di aver a questo punto gia’ chiuso i giochi per la sua rielezione.

La partita passa ora a livello locale, Stato per Stato, citta’ per citta’, persino casa per casa, con volontari, telefonate e volantini. Fino al 6 novembre.

Ultimo aggiornamento: 24 ottobre







All the contents on this site are copyrighted ©.