2012-10-23 15:42:12

La delegazione vaticana in Siria dopo il Sinodo. L'Aula lavora al documento finale


Diciannovesima Congregazione generale, ieri mattina, per il Sinodo sulla nuova evangelizzazione: al centro dei lavori, la presentazione dell’elenco unico delle proposizioni. Si tratta della bozza del documento finale, che verrà poi emendato e votato sabato prossimo. Ma i Padri sinodali hanno anche lanciato un appello per il rilascio dei tre religiosi cattolici rapiti nella Repubblica Democratica del Congo ed hanno ribadito che si continua a lavorare per l’invio di una missione di solidarietà in Siria, anche se la sua partenza sarà rinviata, probabilmente dopo la fine dei lavori. Il servizio di Isabella Piro:RealAudioMP3

La missione in Siria di rappresentanti della Santa Sede e del Sinodo dei vescovi continua i suoi preparativi, nonostante gli ultimi fatti di cronaca, dice l’Assemblea episcopale. I tempi e le modalità della visita saranno annunciate prossimamente. Tuttavia, considerata la gravità della situazione, l’invio verrà posticipato, probabilmente oltre la conclusione del Sinodo, ribadisce l’Assise, così come ci sarà qualche modifica alla composizione della Delegazione, anche per gli impegni dei suoi membri. Quindi, i Padri sinodali esprimono solidarietà alla popolazione siriana ed incoraggiano coloro che cercano una soluzione al conflitto che sia rispettosa dei diritti e dei doveri di tutti.

Poi, il Sinodo si stringe attorno alla Chiesa della Repubblica democratica del Congo e lancia un appello affinché i tre religiosi cattolici rapiti venerdì scorso siano rilasciati quanto prima, senza condizioni, così che possano continuare la loro missione.

Quindi, i Padri sinodali lasciano spazio alle lettura dell’elenco unico delle proposizioni finali, che raccoglie e sintetizza, ancora in forma provvisoria, tutti i suggerimenti emersi dall’Assemblea. Sulla scia di quanto detto in Aula nei giorni scorsi, quindi, il Sinodo ribadisce che l’evangelizzazione è la missione della Chiesa, soprattutto in un mondo secolarizzato e globalizzato che pone sfide cruciali come le persecuzioni religiose o l’indifferenza della religione stessa. Centrale, in quest’ambito, la difesa della libertà religiosa e dei diritti umani fondamentali, anche perché il Vangelo è un annuncio di pace che aiuta l’uomo a sfuggire alla solitudine creata dal mondo moderno.

Tra gli altri punti emersi dal Sinodo, l’importanza di un uso corretto dei mass media da parte di operatori formati nella morale cristiana e di un cammino evangelizzatore che passi anche attraverso la bellezza e le arti sacre. I vescovi richiamo anche la difesa dei migranti ed il sostegno alle opportunità di annuncio del Vangelo che essi offrono, la santità come parte significativa della nuova evangelizzazione, la necessità di fare riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa e al Concilio Vaticano II come punti focali della nuova evangelizzazione.

Non sono mancati, inoltre, riferimenti all’educazione, alla catechesi per adulti, all’opzione preferenziale per i poveri ed i malati in un’ottica di evangelizzazione nella carità, ed al sacramento della penitenza come fulcro dell’azione pastorale della Chiesa. Centrale poi il richiamo alla corresponsabilità dei laici – anche dei giovani - nella nuova evangelizzazione e al riconoscimento del ruolo delle donne, poiché esse mantengono vive la fede e la speranza.
Di qui, l’invito a sostenere la famiglia, primo agente di evangelizzazione, guardando anche ai divorziati ed ai risposati. Sacerdoti e consacrati, inoltre, sono chiamati ad evangelizzare con profonda spiritualità e consapevolezza della modernità, mentre le parrocchie ed i carismi, doni per la Chiesa, vengono invitati a collaborare alla sua missione in un’ottica di coessenzialità.

Quindi, il Sinodo apre la pagina del dialogo, sviluppandolo su quattro fronti: ecumenico, interreligioso, tra scienza e fede, e con i non credenti. Denominatore comune ne sono il rispetto dell’altro e la collaborazione per la promozione dei diritti umani, soprattutto per quanto riguarda il confronto con i musulmani.

Infine, l’Assemblea episcopale invita a guardare anche alla salvaguardia del Creato, che testimonia la fede e la solidarietà tra le generazioni, e a Maria, Stella dell’evangelizzazione, grazie alla quale la Chiesa può essere casa per molti.

In chiusura della Congregazione, il segretario generale del Sinodo, mons. Nikola Eterović, legge una missiva di risposta a mons. Luca Ly, vescovo di Fengxiang, in Cina, che nei giorni scorsi aveva inviato un messaggio di saluto ai Padri sinodali. Il Sinodo ora gli risponde, facendosi interprete anche dell’affetto del Santo Padre, ed auspicando che, in questo Anno della fede, l’evangelizzazione raggiunga anche il popolo cinese. Annunciato, quindi, un dono del Papa ai Padri sinodali: una Croce pettorale che raffigura l’immagine del Buon Pastore.

Ultimo aggiornamento: 24 ottobre







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