Bankitalia sulle legge di stabilità: attenzione all'aumento delle tasse. Lo Bello:
agire ancora sulla spesa pubblica
“Vi è il rischio che molti enti decentrati inaspriscano l'imposizione fiscale locale”.
Lo afferma il vice direttore di Bankitalia Generale Salvatore Rossi, nel corso dell'audizione
alla Camera sulla Legge di Stabilità. Intanto per il ministro dell’Economia Grilli
afferma che dal provvedimento arriveranno vantaggi per il 99% dei contribuenti. Ma
il Pd risponde che sono dati falsi. Alessandro Guarasci
I
comuni, per mantenere invariata la qualità dei servizi, potrebbero aumentare le tasse
locali. Bankitalia lancia l’allarme pressione fiscale e aggiunge che a primavera potrebbe
esserci bisogno di misure correttive. Sulla legge di stabilità intervenie il ministro
dell’Economia Vincenzo Grilli, convinto che il 98,8% dei contribuenti avra' un effetto
positivo" dalla combinazione della riduzione delle aliquote Irpef e delle nuove disposizioni
su deduzioni e detrazioni previste dalla legge di stabilita'. Grilli ha precisato
che i vantaggi andranno per il 54% ai lavoratori dipendenti, per il 34% ai pensionati,
per 10% ai lavoratori autonomi e per il 2% agli altri. Inoltre per Grilli la riduzione
delle aliquote Irpef coinvolge 30,8 milioni di contribuenti "con un beneficio medio
pro capite di 160 euro". Dati questi che non tornano al segretario del Pd Bersani,
che domani incontrerà il premier Mario Monti per sollecitare modifiche al governo.
Bersani dice che nel rispetto dei saldi chiederà la disponibilita' a riconsiderare
in sede parlamentare alcuni temi".
Sulla legge di stabilità, Alessandro
Guarasci ha sentito il parere di Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria
per l'Education
R. – E’ evidente
che è una legge di stabilità che dovrà rimanere a saldi invariati però probabilmente
si possono mettere in campo misure un po’ diverse rispetto a quelle formulate nel
primo testo. E’ evidente che oggi affrontiamo una fase molto complessa, l’avvicinarsi
della competizione elettorale rischia di mettere in fibrillazione anche i mercati
internazionali. Quindi in questo momento il Paese deve essere prima di tutto responsabile.
Il Paese oggi vive una situazione con una pressione fiscale molto rilevante. Credo
che ci siano ancora spazi rilevanti per abbassare la spesa pubblica.
D. - Che
cosa si attende da questo governo per la sicurezza delle imprese e anche dei cittadini
al sud?
R. – Sotto questo profilo il governo sta lavorando bene. Io credo che
una soluzione possa anche essere, come ha annunciato il governo Monti, una rivisitazione
dell’articolo 416ter sul voto di scambio nel senso che il voto di scambio oggi viene
condannato unicamente se c’è uno scambio di denaro o di voti. Credo che questo non
copra la realtà concreta dello scambio politico-mafioso che viene fatto spesso attraverso
la promessa di appalti e attraverso le assunzioni gestite dalla mafia. I segnali che
sono emersi in Lombardia sono preoccupanti e danno il senso di una struttura criminale
molto forte e anche di una forte debolezza del mondo politico.