"Todi 2". Olivero: Italia ha bisogno di una trasformazione profonda
Bisogna continuare sulla strada intrapresa da Monti, dando più sostegno al welfare
e alle famiglie. E’ uno dei punti del manifesto di Todi, elaborato nella cittadina
umbra dal Forum delle Associazioni cattoliche del mondo del lavoro. Secondo il leader
della Cisl, Raffaele Bonanni, il futuro del Paese non può essere nelle mani delle
attuali oligarchie e i cattolici devono favorire la nascita di una nuova offerta politica.
Il servizio dell'inviato, Alessandro Guarasci:
Un anno fa,
i cattolici di Todi definirono conclusa l’esperienza del governo Berlusconi. Ora guardano
a Monti, ma precisano: “E' indubbio – sostiene il presidente delle Acli Andrea Olivero
– che oggi è necessario operare per dare al prossimo governo una maggioranza autenticamente
politica”. Servono comunque nuove proposte sia nel contenitore quanto nei contenuti,
perché i partiti non riescono a rinnovarsi. A metà novembre, il quadro potrebbe essere
già più chiaro. Andrea Olivero, presidente delle Acli:
“Noi abbiamo
bisogno di una grande rivoluzione nel nostro Paese, di una trasformazione profonda
che deve vedere i corpi sociali e la società civile giocare un ruolo da protagonista.
Crediamo che non soltanto il mondo cattolico, ma anche altre culture, abbiano questa
visione di società partecipata, ricca, capace effettivamente di dare nuova linfa alla
democrazia”.
Luigi Marino, presidente di Confcooperative, rileva che nel
Paese c’è attesa per un nuovo contenitore politico che veda impegnati anche tanti
cattolici che hanno come punto di riferimento la Dottrina Sociale della Chiesa. Le
priorità sono il welfare, il lavoro per i giovani, una nuova legge elettorale. Ed
ancora, la famiglia. Bernard Scholtz, presidente della Compagnia delle Opere:
“Soprattutto
nel momento attuale, occorre sottolineare in modo particolare che la famiglia è la
prima cellula del welfare. Per queste ragioni, è necessario abbassare in modo sensibile
la pressione fiscale, agevolare la possibilità di avere un’abitazione degna e di creare
condizioni che siano più efficaci per armonizzare vita, famiglia e lavoro”.
Il
Forum di Todi quindi invita ad andare avanti sull’agenda Monti, aggiornandola però.
Dunque, bisogna far coincidere risanamento dei conti pubblici e crescita.