2012-10-22 19:57:47

Rapporto corruzione: Italia nella lista nera dei Paesi più colpiti


L’Italia è al 69. posto in demerito nella classifica mondiale della corruzione percepita, classifica stilata da “Transparency International”, risultato pari a quello di Ghana e Macedonia. Un dato, commenta il premier Monti, che mina la fiducia di mercati e imprese. Servizio di Giampiero Guadagni: RealAudioMP3

La corruzione è un vero macigno per la crescita economica italiana. E’ quanto emerge dal rapporto sulla corruzione in Italia realizzato dalla commissione nominata dal ministro Patroni Griffi. In particolare, per il biennio 2010-2011 i cittadini italiani ritengono che il primato della corruzione spetti alla politica, seguita da settore privato e pubblica amministrazione. Tra i settori più esposti sanità e appalti pubblici. Complessivamente le imprese costrette a pagare tangenti crescono il 25% in meno. Ma denunce e condanne sono in calo. E gli effetti complessivi sono drammatici. I costi economici sono valutati in diversi miliardi di euro. Ogni punto di discesa in questa classifica provoca una perdita del 16% di investimenti esteri. E senza questi livelli di corruzione, il tasso di crescita italiana sarebbe oltre il triplo a medio termine e il doppio a lungo termine. E il premier Monti denuncia appunto come il diffondersi di pratiche corruttive determini una perdita di competitività dell’Italia. Per questo, conclude Monti, la lotta alla corruzione è stata assunta come una priorità dall’attuale Governo, che ha messo a punto in proposito un disegno di legge appena approvato dal Senato e che passa ora all’esame della Camera.








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