Presentato il Rapporto sulla corruzione: l'Italia tra i Paesi peggiori al mondo
Italia ai primi posti per tasso di corruzione, al pari di Ghana e Macedonia. Lo rivela
il Rapporto tematico presentato oggi dal governo. Appalti pubblici e sanità i settori
fra più esposti, insieme alla pubblica amministrazione. Una piaga che, dice il premier
Mario Monti, determina una grave perdita di competitività del Paese. Il servizio di
Paola Simonetti:
I delitti
e le persone coinvolte nella corruzione diminuiscono in Italia, eppure il paese resta
al 69simo posto in demerito al pari di Ghana e Macedonia. Lo segnala il Rapporto del
governo presentato questo pomeriggio. Un illecito che costa all’Italia diversi miliardi
di euro, secondo la Corte dei Conti, e che fa registrare un rialzo dei costi delle
grandi opere del 40%. Le imprese che fronteggiano una pubblica amministrazione corrotta
crescono mediamente il 25% in meno e ad essere più fortemente colpite sono le piccole
e medie aziende, proprio quelle che costituiscono il tessuto produttivo della Penisola.
Fra i settori più esposti al fenomeno gli appalti pubblici e la sanità, uno dei capitoli
più rilevanti di spesa statale. Una pratica, quella corruttiva – ha commentato il
premier Monti, che assesta un colpo drammatico alla competitività dell’Italia, minando
la fiducia dei mercati e gli investimenti dall'estero. “La lotta alla corruzione -
ha concluso il presidente del consiglio- è stata assunta come una priorità del Governo''.
Fra le varie soluzioni di contrasto proposte, premi che incentivino la denuncia dell’illecito,
procedure che facilitino la segnalazione di sospetti atti di corruzione e ispezioni
casuali degli organi di controllo, ritenute particolarmente efficaci.