Siria: Brahimi tratta per una tregua, ancora scontri al confine turco
In Siria, 12 soldati sarebbero rimasti vittima di bombardamenti turchi, effettuati
in risposta ai colpi di mortaio sparati da oltre frontiera: lo riferisce la stampa
di Ankara. Secondo l’opposizione siriana sono invece 30 i morti negli scontri tra
lealisti e ribelli, che si stanno affrontando ad Aleppo, e a Maaret al-Numan: qui,
secondo l’agenzia Afp, l’aviazione governativa avrebbe usato anche bombe a grappolo.
E’ però Damasco il centro dei combattimenti. Molti residenti, sui social network,
parlano di un’esplosione nel sobborgo di al-Qadam, e di altre vicino all’autostrada
Southern Bypass, accompagnate da scontri tra esercito e insorti. Formazioni di ribelli
avrebbero anche cercato di entrare nella città vecchia. Proprio nella capitale si
è svolto questa mattina il vertice tra il mediatore internazionale Lakhdar Brahimi
e il ministro degli Esteri siriano Walid Muallim. Sul tavolo c’è la proposta di una
tregua, appoggiata da Iran e Turchia, che dovrebbe essere applicata durante la Festa
islamica del sacrificio, dal 26 al 28 di questo mese. L’appello per la tregua era
stato condiviso ieri anche dagli Stati Uniti. (A cura di Davide Maggiore)