Pakistan. Mons. Shaw: il Catechismo tradotto in urdu, utile sia per i cristiani che
per i musulmani
Urge in Pakistan “uno sforzo nel rinnovare la catechesi, come ci chiede il Papa nella
Lettera apostolica Porta fidei. Questo impegno tocca a sacerdoti, religiosi, missionari
e laici, e sarà possibile portarlo avanti grazie alla nuova edizione del Catechismo
della Chiesa cattolica in urdu, lanciato dalla Chiesa proprio in occasione dell’Anno
della Fede. E’ un’opera che serve anche ai musulmani, per comprendere il volto autentico
della nostra fede”: è quanto spiega all’agenzia Fides mons. Sebastian Shaw, vescovo
ausiliare di Lahore e responsabile della Commissione per la Catechesi nella Conferenza
Episcopale del Pakistan. Il vescovo, che sta partecipando ai lavori del Sinodo dei
Vescovi sulla nuova evangelizzazione in corso in Vaticano, dice in un colloquio con
Fides: “I fedeli del Pakistan sono felici per l’Anno della Fede e lo vivono come un’opportunità
provvidenziale. Per noi è l’occasione di aumentare la nostra fede. Vi sono piccole
comunità di una o due persone o di una sola famiglia cristiana in villaggi sperduti.
I nostri sacerdoti e missionari laici le vanno a visitare, anche se si trovano in
aree remote, proprio per tenere accesa questa piccola fiamma della fede”. Fra i nuovi
strumenti che aiuteranno le comunità cattoliche, il vescovo cita: “Abbiamo tradotto
in urdu un libro dedicato al Credo, che servirà ai fedeli nella professione pubblica
della fede, anche questo è un invito del Papa”. Un altro sussidio si intitola “Questa
è la mia fede” e spiega tutti i simboli, i segni e i significati principali della
fede cristiana: “Lo usiamo per la trasmissione della fede nelle famiglie – spiega
il vescovo – ed è molto efficace. Lo usano, e ce lo hanno chiesto, anche comunità
cristiane di altre denominazioni”. L’opera più importante è comunque la traduzione
del “Catechismo della Chiesa Cattolica” in urdu. È stata realizzata e diffusa la prima
parte del volume e, in un paio di anni, si prevede di ultimare la seconda parte. Il
vescovo la definisce “un’opera fondamentale per spiegare e far comprendere ai fedeli
pakistani, ma anche a tutti i musulmani, i contenuti e la dottrina fondamentale della
fede cattolica”. E aggiunge: “Sarà di grande aiuto per tutte le comunità cristiane.
E’ uno strumento che aiuta a crescere e progredire verso la santità. La missione della
Chiesa in Pakistan oggi è far sì che la gente viva il Vangelo e cammini verso la santità.
Urge che ognuno di noi lavori per la propria santità: questo diventa luce per la società.
Per questo è bene approfondire la fede e il Catechismo che la trasmette”. “E’ la fede
– conclude – che aiuta ogni uomo a riscoprire il vero senso della vita, anche nelle
sofferenze e nelle difficoltà”.