Corea Nord: Pyongyang minaccia ritorsioni militari contro azioni di propaganda di
Seul
La Corea del Nord minaccia di aprire il fuoco e un attacco militare ''senza preavviso''
nel caso di lancio di volantini anti-Pyongyang da parte della Corea del Sud. L'azione
sarà inevitabile, riporta l’agenzia ufficiale Korean Central News Agency. I due Stati,
nati al termine del conflitto degli anni Cinquanta del secolo scorso, sono tecnicamente
ancora belligeranti tra loro. Dopo il termine delle ostilità, sono avvenuti diversi
attacchi sporadici: il più recente è accaduto sull'isola di Yeonpyeong, avamposto
della Corea del Sud, dove lo scorso 23 novembre 2010 è avvenuto uno scontro tra le
artiglierie dei due Paesi: il Nord aveva sparato colpi di artiglieria contro questa
isola del Sud nel mar Giallo, causando quattro vittime. A seguito di ciò, i civili
dell'isola sono stati evacuati e la tensione tra i due Paesi è aumentata. Nel 2010,
il Nord è stato accusato di aver affondato la motovedetta Cheonan, causando la morte
di oltre 50 marinai. Il riavvicinamento tra le due Coree, secondo gli osservatori,
è un elemento indispensabile per aiutare la Corea del Nord a risolvere alcuni dei
suoi cronici problemi, primo fra tutti quello della fame, (che proprio nel 2007, secondo
l'Onu, minacciava due milioni di Nord-Coreani su una popolazione di 23 milioni) e
quello delle più generali condizioni di arretratezza del Paese. Il processo di distensione
dei rapporti con la Corea del Sud e con il resto della comunità internazionale era
ed è ancora oggi strettamente legato all'effettivo rispetto, da parte della Corea
del Nord, degli impegni assunti riguardo all'abbandono del programma nucleare, sul
quale permangono forti incertezze, determinate proprio dal comportamento del Paese
asiatico. (L.F.)