Al Consiglio europeo accordo sulla sorveglianza delle banche a partire dal 2014
Si è concluso intorno alle 3.00 di questa notte il Consiglio Europeo; era iniziato
ieri pomeriggio con uno scambio di battute al vetriolo tra il premier francese Hollande
e la cancelliera tedesca Merkel. Alla fine, però, un risultato concreto è stato portato
a casa. Ce ne parla Salvatore Sabatino:
2013: parte
la supervisione bancaria, 2014 copre tutte le seimila banche di Eurolandia. Due step,
insomma, a stretto giro, per dotare l’Europa di spalle forti contro la crisi, in una
battaglia che si combatterà attraverso gli Istituti di credito. Sarà affidata alla
Bce, che dovrà tenere nettamente separate la politica monetaria e l'attività di supervisione
e che dovrà rispondere al Parlamento europeo. Un primo risultato concreto, insomma,
quasi inaspettato, dopo i disaccordi che ieri avevano contrapposto Hollande e Merkel,
con quest’ultima che ha premuto fino alla fine sull'idea del supercommissario dell'euro
in grado di porre veti ai bilanci nazionali. Una cosa, pero’, Berlino è riuscita a
strapparla: il rinvio della ricapitalizzazione diretta delle banche in difficoltà
da parte del fondo salva stati-Esm a quando la vigilanza sarà davvero operativa. Partita
chiusa, insomma, tra Parigi e Berlino, e tutti soddisfatti per il traguardo raggiunti:
in primis Van Rompuy e Barroso, i quali sottolineano che il fatto stesso che sia stata
scritta "una data certa" entro la quale definire "il quadro legislativo" con cui far
partire la vigilanza unica da parte della Bce, è sufficiente per parlare di "importante
passo avanti" nella costruzione del primo pilastro dell'Unione bancaria.
Sul
traguardo raggiunto nella notte a Bruxelles, Salvatore Sabatino ha chiesto
un commento a caldo all’economista Carlo Altomonte:
E nel giorno
del Vertice dell’Ue in Grecia decine di migliaia di manifestanti sono scesi in strada
per lo sciopero generale contro l’austerity del governo, convocato dai maggiori sindacati.
Violenti scontri si sono verificati in piazza Syntagma ad Atene, dove la polizia ha
disperso la folla con gas lacrimogeni e bombe stordenti. Diversi i feriti, mentre
un uomo è morto stroncato da un infarto tentando di sfuggire agli agenti. Proteste
anche a Salonicco e in altre città.