2012-10-17 16:05:14

Legge di stabilità: critiche da Confartigianato e Terzo Settore


Il ministro dell’Economia Grilli si dice aperto a far slittare i tagli alle agevolazioni fiscali previsti nella legge di stabilita', e apre anche a una revisione dell’aumento dell’Iva. Per il segretario del Pd Bersani bisogna sostenere però la domanda interna, mentre secondo il leader del Pdl Alfano è positivo che il governo pensi ad arginare l’aumento delle tasse. Sul piede di guerra invece le organizzazioni delle imprese e il Terzo Settore. Alessandro Guarasci RealAudioMP3

Nella legge di stabilità ci sono troppe tasse per Confcommercio. Il presidente Carlo Sangalli afferma che “occorre archiviare gli aumenti Iva che si abbatteranno su una domanda per consumi già depressa, e attivare prima possibile il fondo taglia-tasse, alimentato dal recupero di evasione”. Scontente anche le piccolissime aziende. Bisognava andare in altra direzione, dice il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini

Tagliare l’enorme aggravio di costi, che la burocrazia impone a cittadini ed imprese. Questo governo non ha fatto la scelta che noi avevamo indirizzato, noi diciamo che ha perso un’ulteriore occasione, perché molte di quelle norme avrebbero alleggerito la burocrazia dei cittadini italiani, a costo zero.

Critico anche il Forum del Terzo Settore, per l’aumento dell’Iva per le cooperative sociali dal 4% al 10%. Il presidente Andrea Olivero

Noi riteniamo che ci sia un danno diretto per il mondo della cooperazione sociale, che si aggira intorno ai 500 milioni di euro. Ma, c’è un danno indiretto a tante, tantissime persone, famiglie, che non riusciranno a pagare questa cifra e che, in qualche misura, si vedranno ridotti i servizi: sia perché le pubbliche amministrazioni, ormai, sono alla canna del gas, sia perché in realtà già la contribuzione privata era alta e non è più sostenibile.

Insomma, il rischio è che calino le garanzie per le fasce più deboli.








All the contents on this site are copyrighted ©.