2012-10-17 08:14:05

Grecia: la questione dei licenziamenti degli statali blocca i negoziati con la Troika


L’Europa continua ad essere l’epicentro della crisi; a confermarlo l’ulteriore taglio del rating da parte di Moody’s e le previsioni negative sulla Spagna, proprio mentre arrivava il sì tedesco agli aiuti per Madrid. Decisione che ha avuto conseguenze positive sui mercati, con Borse in salita e spread giù. E intanto si attendono le decisioni del Consiglio direttivo della Bce, che si riunirà oggi, anche in merito ai rischi sempre più concreti di uscita della Grecia dall’area Euro. Il servizio è di Salvatore Sabatino: RealAudioMP3

Un anello debole che rischia di spezzare la catena. E’ la Grecia, che ieri ha vissuto momenti di tensione, a causa dell’improvvisa interruzione dei negoziati fra i rappresentanti della troika Ue-Fmi-Bce e il ministro del Lavoro Vroutsis. A provocarla la questione dei licenziamenti dei dipendenti statali; i negoziatori, infatti, insistono sul fatto che Atene, nel tentativo di far quadrare i conti, debba licenziarne 150.000 entro fine 2015, con un’indennità ridotta del 50% e con un preavviso di soli 3 mesi. Misure, queste, che vedono nettamente contrari molti deputati sia del partito socialista Pasok sia di Sinistra Democratica. E allora è meglio fermare tutto, con il rischio che quel tutto faccia franare le ultime speranze del premier Samaras, che già il mese scorso aveva lanciato un allarme sulle casse dello stato, che entro novembre sarebbero rimaste vuote se non fossero arrivati altri fondi internazionali. Ed ora come andrà a finire? In molti presagiscono un’uscita dall’area Euro più rapida del previsto, con conseguenze che potrebbero essere drammatiche per tutta l’Ue.








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