Voto in Montenegro: vittoria al centro-sinistra dell'ex premier Djukanovic
La coalizione di centro-sinistra che fa capo all'ex premier e uomo forte Milo Djukanovic
avrebbe vinto, secondo i primi risultati, le elezioni parlamentari di ieri in Montenegro,
pur non ottenendo la maggioranza assoluta. Il Paese proseguirà, dunque, nel processo
di integrazione euro-atlantica. Da Belgrado, il servizio di Isotta Galloni:
Milo Djukanovic
è il principale fautore dell’indipendenza del Montenegro dalla Serbia, nel 2006. Un
Paese, il suo, che attraversa una pesante crisi economica, ma che è sempre più proiettato
verso l’Europa. Giancarlo La Vella ne ha parlato con Luka Zanoni, direttore
del sito web “Osservatorio Balcani-Caucaso”:
R. – Djukanovic sta dominando
da anni la scena politica del Montenegro. A lui va dato il pregio di essere riuscito
ad ottenere l’indipendenza.
D. - In questa fase di crisi economica globale,
qual è la situazione di un Paese di nuova formazione, come il Montenegro?
R.
– Il Montenegro si trova in una situazione economica piuttosto grave. Le varie privatizzazioni
che ci sono state, tra cui quella dell’alluminio, sono state una sorta di fallimento,
perché gli investitori russi e anche italiani hanno fatto tutti un piccolo passo indietro.
D.
– E a proposito delle istanze europee, a che punto è il processo di adesione a Bruxelles?
R.
– Il Montenegro, in effetti, è uno dei Paesi che più si è spinto in avanti, lungo
il percorso di integrazione europea. Ha avuto una data di avvio dei negoziati ed è
un pezzo più avanti della Serbia, per esempio, che ha solo lo stato di Paese candidato.