2012-10-15 18:47:35

Alle scuole non statali 233 milioni. La Fidae: una buona notizia 'parziale'


Il governo italiano è al lavoro sulla Legge di Stabilità. Possibile la modifica di alcuni dei punti più contestati come norma che introduce i tagli alle detrazioni in modo retroattivo e la stretta sui permessi ai dipendenti pubblici con familiari disabili. Il provvedimento autorizza la spesa di 233 milioni di euro per il 2013 per il rifinanziamento delle scuole non statali. Alessandro Guarasci ha sentito don Francesco Macrì, presidente della Fidae, la federazione istituti attività educative RealAudioMP3


R. - Certamente una buona notizia. Una buona notizia potremmo dire “parziale”, nel senso che questo reintegro andrebbe a ricostituire la somma già prevista lo scorso anno. Una somma, però, irrisoria rispetto ai bisogni delle scuole: copre, infatti, una parte minima delle spese di gestione delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie; mentre, esclude quasi totalmente le scuole secondarie, di primo grado e di secondo grado.

D. - Ma, secondo lei, si va facendo strada una mentalità secondo cui anche le scuole non statali fanno un servizio pubblico?

R. - A livello di opinione pubblica c’è stata una crescita della consapevolezza di questo diritto, che è un diritto umano, fondamentale, il cui titolare è il soggetto, quindi, il ragazzo e la famiglia che lo rappresenta. C’è stata questa crescita, di questa cultura; però, a livello poi parlamentare, legislativo non c’è stato un corrispettivo.

D. - A livello europeo che cosa succede?

R. - Recentemente, c’è stata l’approvazione di una risoluzione importante, che spinge i vari stati ad intervenire, a sostenere le scuole paritarie, nel senso di garantire il diritto di libera scelta della famiglia. È una risoluzione approvata il 4 ottobre di quest’anno, risoluzione che non fa altro che andare a riprendere sostanzialmente i principi già enunciati da un’altra famosissima risoluzione, del 1984.








All the contents on this site are copyrighted ©.