2012-10-14 14:22:58

Siria: il governo chiude lo spazio aereo alla Turchia. Scontri al confine con la Giordania


La Siria ha vietato il passaggio di aerei civili turchi sul proprio territorio. La decisione, in vigore da questa notte, sarebbe stata la conseguenza di un provvedimento analogo emanato dal governo turco. Le autorità di Ankara smentiscono di aver mai adottato misure del genere e hanno ribadito che costringeranno all’atterraggio solo i velivoli che trasportino illegalmente materiale militare diretto alle forze di Assad, come è avvenuto mercoledì scorso con un aereo proveniente da Mosca. Intanto ieri notte un'autobomba è esplosa nei sobborghi di Damasco uccidendo otto persone, tra le quali un bambino e due donne. Scontri anche al confine siro-giordano, dove l’esercito siriano ha aperto il fuoco su circa 400 profughi che cercavano di fuggire dal Paese, ferendone in modo grave almeno cinque. La sparatoria è avvenuta vicino alla città siriana di Tal Shebab, mentre ora i feriti si trovano negli ospedali di Ramtha, nel nord della Giordania. L’organizzazione internazionale Human Rights Watch ha inoltre accusato l’esercito di Assad di aver utilizzato bombe a grappolo di fabbricazione russa contro i civili nella città di Maarat, conquistata dai ribelli la scorsa settimana. Sul piano diplomatico è arrivato oggi a Teheran il rappresentate speciale delle Nazioni Unite Lakhtar Brahimi. Il diplomatico algerino incontrerà il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi per “scambiare punti di vista e negoziare sulla questione siriana”. Il viaggio di Brahimi, che ha già toccato Turchia e Arabia Saudita, si concluderà domani in Iraq. (M.R.)








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