Lituania: si vota per il parlamento e per la nuova centrale nucleare
Doppio appuntamento elettorale in Lituania, dove oggi si vota per le elezioni politiche
e per il referendum sulla nuova centrale nucleare. Favorito il partito socialdemocratico
d’opposizione “Ordine e giustizia”, guidato dall’ex-presidente Rolandas Paksas, già
sottoposto a impeachment otto anni fa per aver concesso la cittadinanza lituana ad
uno dei maggiori finanziatori della sua campagna elettorale, atto giudicato in contrasto
con la Costituzione. Il governo del primo ministro Andrius Kubilius, in carica dal
2008 è stato caratterizzato da forti tagli alle spese, alta disoccupazione e un abbassamento
generale della qualità della vita, che ha portato molti cittadini lituani ad emigrare
all’estero, generando un declino demografico tra i più alti d’Europa. La nuova centrale
nucleare, che dovrebbe sostituire quella risalente all’epoca sovietica, chiusa nel
2009, è invece l’oggetto del referendum. I sostenitori del “si”, dicono che il nuovo
impianto permetterebbe l’autonomia energetica della Lituania, ora dipendente per questo
dalle importazioni di gas dalla Russia, mentre gli oppositori, che secondo i sondaggi
sarebbero la maggioranza, puntano il dito sugli alti costi del progetto, che supererebbero
i cinque miliardi di Euro. (M.R.)