Libano: catechisti e missionari “inviati speciali” nell’Anno della Fede
Saranno in Libano gli “inviati speciali nell’Anno della fede” per “irradiare lo spirito
missionario e lo slancio di solidarietà universale”. Sono gli oltre 700 fra sacerdoti,
suore, laici, formatori, animatori, catechisti che hanno ricevuto un solenne “mandato
missionario” dal patriarca maronita Bechara Boutros Rai. Lo riferisce all’Agenzia
Fides padre Paul Karam, direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (Pom)
in Libano rimarcando che la solenne celebrazione, svoltasi ne giorni scorsi a Bkerke,
sede del Patriarcato maronita, intendeva “aprire il mese missionario e presentare
a tutta la comunità la Lettera Apostolica ‘Porta Fidei’, in cui il Papa spiega i contenuti
e lo spirito dell’Anno della Fede”. Nella celebrazione, “si è compreso il profondo
legame fra l’Anno delle fede e la dimensione missionaria a cui sono chiamati tutti
i fedeli in Medio Oriente”. Anche il nunzio apostolico in Libano, l’arcivescovo Gabriele
Giordano Caccia, presente all’Eucarestia, ha voluto sottolineare “il ruolo missionario
dei catechisti, come ribadito nell’Esortazione apostolica "Ecclesia in Medio Oriente”,
consegnata dal Papa nel suo recente viaggio in Libano. “La Chiesa in Libano – conclude
il direttore delle Pom – intende motivare i suoi animatori, catechisti, religiosi
e missionari, perché possano rinnovare lo slancio dell’evangelizzazione nell’Anno
della fede”. (A.L.)