Accordo tra Santa Sede e Guinea Equatoriale per i rapporti Chiesa-Stato
Santa Sede e Guinea Equatoriale hanno rafforzato i reciproci rapporti siglando ieri
nella città di Mongomo, nella struttura annessa alla Basilica Nazionale dell’Immacolata
Concezione, un Accordo “sulle relazioni tra la Chiesa Cattolica e lo Stato”. Per la
Guinea Equatoriale, la firma è stata posta dal ministro degli Esteri, Agapito Mba
Mokuy, mentre per la Santa Sede dal capo della delegazione vaticana, l’arcivescovo
Piero Pioppo, nunzio apostolico nel Paese africano. Alla cerimonia, oltre al capo
dello Stato guineano, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, hanno preso parte numerose autorità
istituzionali ed ecclesiastiche.
L’Accordo che consta di 19 articoli e di un
Protocollo Addizionale, entrerà in vigore – informa una nota ufficiale – con lo scambio
degli strumenti di ratifica. “Nell’ambito dell’indipendenza e dell’autonomia della
Chiesa e dello Stato, e nel solco del comune desiderio di collaborazione – si legge
nella nota – viene fissato il quadro giuridico dei rapporti reciproci. In particolare,
è riconosciuta la personalità giuridica della Chiesa e delle sue Istituzioni. L’Accordo
riguarda anche il matrimonio canonico, i luoghi di culto, le istituzioni educative,
l’assistenza spirituale ai fedeli cattolici negli ospedali e nelle carceri”.