2012-10-12 20:05:08

Gli studenti nelle piazze contro i tagli all'istruzione


Gli studenti italiani sono scesi nelle piazze di 90 città italiane per protestare contro i tagli del governo Monti all’istruzione. La mobilitazione è stata promossa anche dalla Cgil, che tornerà a manifestare il 20 ottobre per il lavoro. Servizio di Giampiero Guadagni RealAudioMP3

Molta partecipazione e nessun incidente - salvo un blitz a Roma contro la sede dell’Unione europea - nei cortei degli studenti che denunciano la svendita della scuola pubblica e dell’università. I ragazzi hanno portato in piazza le carote, perché, dicono, in questi anni l’istruzione ha visto solo il bastone dei governi. A sostenere la protesta la Cgil, che sottolinea: la mobilitazione non si ferma oggi. Anche perché, viene affermato, la legge di stabilità peggiora le cose, prevedendo l'aumento di sei ore, a titolo gratuito, dell'orario di lavoro settimanale degli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per il sindacato di categoria tutto questo si traduce in una perdita di 25 mila cattedre. Mentre in termini economici, la scuola subisce un taglio di oltre un miliardo di euro.

E a proposito di occupazione, il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha presentato la manifestazione nazionale 'Il lavoro prima di tutto!', organizzata dalla confederazione di Corso d'Italia per sabato 20 ottobre a Roma, in piazza San Giovanni. Il lavoro sta morendo di tagli e tasse, denuncia la Camusso, per la quale siamo di fronte ad una economia di guerra e negli ultimi tre anni c'è stato il più grande licenziamento di massa.








All the contents on this site are copyrighted ©.