Messico: una religiosa raccoglie dalle discariche bambini disabili abbandonati e li
adotta
In occasione del 50° anniversario della fondazione dell’organizzazione spagnola Mensajeros
de la paz, è stato presentato un progetto per costruire due nuove case di accoglienza,
una per i bambini gravemente disabili e abbandonati dalle famiglie e l’altra per gli
anziani, ognuna con 40 posti, nella località di Metepec, al nord della capitale messicana.
Il progetto è stato sollecitato dal lavoro instancabile di una religiosa che negli
ultimi anni si è dedicata a “raccogliere piccoli dalla spazzatura”, minori abbandonati
per le strade o bambini lasciati nelle discariche perché disabili. Secondo quanto
riferito dal presidente e fondatore dell’ong, padre Angel García, in una nota pervenuta
all’agenzia Fides, suor Ines raccoglie i bambini che nessuno vuole e dà loro il suo
nome. Finora ne ha accolti 200, dei quali circa 70 hanno il suo nome. Nonostante la
grande buona volontà che la anima nella sua missione, la religiosa non ha mezzi adeguati
per farsi completamente carico dei piccoli, alcuni dei quali sono già grandi e hanno
bisogno di cure mediche specifiche perché vengono da ambienti totalmente insalubri.
Da qui è nata l’idea di dare ai bambini una casa dignitosa e lo Stato del Messico
ha ceduto un terreno di 4 ettari dove saranno costruite le due nuove case di accoglienza.
Il progetto comprende anche una cappella e una zona commerciale, con cinema, saloni
per le feste, un campo da calcio e locali commerciali che l’associazione affitterà
o venderà, a condizione che le ditte acquirenti cedano parte dei profitti per il mantenimento
delle case di accoglienza. (R.P.)