2012-10-09 08:40:58

Uganda: la Chiesa esorta il governo a liberare tutti i prigionieri politici per il 50.mo d'indipendenza


L’arcivescovo di Kampala Cyprian Kizito Lwanga ha esortato il governo ugandese a liberare tutti i prigionieri politici nel Paese come gesto di clemenza in occasione del 50° anniversario dell’indipendenza. Durante la Messa domenicale nella capitale – riporta il quotidiano locale New Vision - il presule ha evidenziato che la liberazione dei prigionieri politici sarebbe un passo importante per la riconciliazione, la giustizia e la pacificazione dell’Uganda, anche perché alcuni di essi sono detenuti ingiustamente. Parlando più in generale della situazione del Paese a 50 anni dall’indipendenza dall’Inghilterra, mons. Lwanga ha denunciato i mali che continuano ad affliggerlo: abusi di potere, violazioni dei diritti umani, corruzione, ignoranza, un sistema educativo inadeguato, la commistione tra religione e politica. Nell’omelia l’arcivescovo di Lusaka ha poi parlato della questione agraria denunciando gli espropri e l’ingiusto accaparramento di terre da parte di alcuni ai danni dei più poveri nonostante la riforma agraria. “Viviamo in un Paese pieno di contraddizioni”, ha osservato. “La scienza e la tecnologia stanno facendo passi da gigante in tutti gli ambiti della vita umana, fornendo all’umanità quanto serve a rendere il nostro pianeta un luogo meraviglioso per tutti, eppure la povertà estrema, la malattia e la fame continuano a mietere migliaia di vittime ogni giorno. Mons. Lwaga ha concluso con una nota di speranza: “Il nostro destino è ancora nelle nostre mani, l’unica cosa che ci chiede è lo spazio per respirare e prosperare”. (A cura di Lisa Zengarini)







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