L'Eurogruppo varerà oggi il fondo salva stati. Cameron "basta soldi all'Europa"
Importante riunione dell’Eurogruppo, oggi a Lussemburgo, dove è previsto lo stanziamento
dei primi 32 miliardi di Euro per la creazione del fondo salva stati. Intanto crescono
le proteste in Spagna e Grecia per le politiche di rigore imposte dai premier Rajoy
e Samaras, mentre ieri dalla Gran Bretagna è giunta una dura presa di posizione di
Cameron. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
L’Unione Europea
“impari a vivere con i propri mezzi”. L’ammonimento giunge dal premier britannico
Cameron, che cambia strategia e cerca di scrollarsi di dosso l'immagine di premier
incapace di gestire la crisi. Eh sì, perché la Gran Bretagna è alle prese con una
recessione più grave del previsto, e l’inquilino di Downing Street vive un preoccupante
crollo dei consensi fuori e dentro il partito. Quale occasione migliore, dunque, per
rilanciare la propria immagine se non il Congresso dei Conservatori, a Birmingham;
è in questa sede, infatti, che annuncia tagli al welfare per rientrare dal deficit
e ai fondi da destinare all’Europa. Proclama, il suo, che giunge a poche ore dalla
riunione dell’Eurogruppo, oggi a Lussemburgo, che dovrà portare a casa il versamento
da 32 miliardi di Euro di capitale del Fondo salva stati. Prima tranche necessaria
ad aprire il paracadute della zona dell'euro contro la crisi del debito sovrano; lo
stesso che sta deprimendo Spagna e Grecia, alle prese con politiche di austerity rigorosissime
e mal digerite dalla popolazione. La dimostrazione arriva dalle decine di migliaia
di persone scese in piazza ieri in 57 città spagnole; e dalle altrettante che protesteranno
oggi ad Atene in una manifestazione che già si preannuncia imponente e pericolosa.