L'Aquila: inaugurazione del nuovo Auditorium progettato da Renzo Piano
"E' l'ora di ricostruire L'Aquila dimenticando i progetti di una new town fuori dell'attuale
centro": lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, entrando
nel nuovo auditorium della città, realizzato da Renzo Piano e inaugurato sabato pomeriggio.
E’ tempo di pensare a ricostruire la città al di là di precedenti esperienze che puntavano
piuttosto a costruire fuori, ha aggiunto Napolitano. L'“Auditoriumnelparco”, la nuova
struttura polifunzionale inaugurata ieri, è un luogo dove poter ascoltare musica,
ma anche incontrarsi, assistere ad una conferenza o una proiezione. La realizzazione
dell’edificio è stata resa possibile grazie al contributo economico della Provincia
autonoma di Trento. Marina Tomarro ha intervistato il presidente della Provincia,
Lorenzo Dellai:
R. - Il 6 aprile
del 2009, poche ore dopo il terremoto, il Trentino era presente all’Aquila e non ce
ne siamo praticamente più andati: sono state 2.758 le persone trentine che si sono
date il cambio per prestare soccorso, per iniziare un’opera di ricostruzione. Abbiamo
pensato - un po’ per concludere questa nostra presenza all’Aquila - che fosse utile
e fosse bello fare un dono finale e questo dono finale è stato questo Auditorium,
che ha progetto Renzo Piano e che abbiamo finanziato noi. Sappiamo come sia molto
importante per una città riprendere la vita normale, perché vuol dire anche tornare
a incontrarsi, a stare insieme, a vivere gli spazi pubblici. Pensiamo, in questo senso,
di aver dato niente più che il nostro piccolo contributo.
D. - Questo Auditorium
è costruito interamente in maniera sostenibile: quali sono le sue caratteristiche?
R.
- L’Auditorium è interamente in legno, abete di risonanza delle nostre foreste di
Paneveggio per la parte interna, per la parte più acustica: è una grande cassa armonica,
dentro la quale ci sono le persone, c’è l’orchestra. Questo dà delle caratteristiche
particolari dal punto di vista dell’acustica, ma anche dal punto di vista della sicurezza
sismica, dal punto di vista della tenuta energetica. E’ un piccolo gioiellino quello
che inauguriamo oggi.
D. - Il Trentino e l’Abruzzo, quindi, uniti dall’amore
per la musica, ma soprattutto per la solidarietà verso le persone colpite dal terremoto…
R.
- Questo è il messaggio più importante. E’ un segnale, credo, del fatto che l’Italia
è migliore in realtà di come talvolta la si dipinge e che c’è ancora un tessuto fatto
di valori importanti, fatto di responsabilità, fatto di solidarietà.
Tra coloro
che si sono impegnati alla costruzione dell’Auditorium, anche oltre 1.100 volontari
della Federazione dei Vigili del Fuoco del Trentino. Ascoltiamo il presidente, Alberto
Flaim:
R. - La gente ha bisogno anche di piccole cose che manifestino un
ritorno alla normalità. Anche questo Auditorium è parte di questo processo. E’ importante
per la gente, è importante per tutti: per chi oggi in quell’Auditorium può esserci,
ma anche per chi non c’è più. E’ anche una sottolineatura della grande amicizia che
poi è rimasta tra la gente dell’Aquila e i trentini, perché è potuto nascere veramente
questo momento di grande amicizia e che continua in maniera quotidiana. Io lo vedo
spesso, sia con i trentini che tornano all’Aquila a ritrovare non solo i luoghi dove
hanno lavorato, ma anche la gente che si è conosciuta e si è fatto amicizia, sia la
gente dell’Aquila che viene spesso in Trentino proprio per rinvigorire questa amicizia.