2012-10-07 13:00:56

Anno della Fede: pellegrinaggio per la vita e la libertà promosso dai vescovi americani


In occasione dell’ormai imminente Anno della Fede, i vescovi degli Stati Uniti hanno promosso un pellegrinaggio “per la vita e la libertà” che si terrà il 14 ottobre presso il santuario dell’Immacolata Concezione a Washington. Come riporta L’Osservatore Romano, sarà il presidente della Commissione ad hoc per la libertà religiosa della Conferenza episcopale (Usccb), mons. William Edward Lori, a presiedere la Messa, cui seguirà la recita del Santo Rosario nel primo giorno della novena dedicata alla vita e alla libertà che si concluderà il prossimo 22 ottobre. I presuli americani intendono così rinnovare il loro impegno a favore della libertà religiosa, “la più cara delle libertà”. Libertà che, come è noto, in numerosi Paesi del mondo subisce pesanti e violenti attacchi ai danni delle minoranze, in primo luogo contro i cristiani. Dalla Usccb viene ribadito, per l’occasione, che la libertà religiosa ha profonde implicazioni per il bene comune degli stessi Stati Uniti e per tutto il mondo. Nel Paese, questo tema è legato particolarmente alla tutela della vita. Da lungo tempo, i vescovi statunitensi conducono una pressante campagna di sensibilizzazione e di contrasto alle politiche volte alla diffusione delle pratiche abortive, che impongono limitazioni all’obiezione di coscienza di coloro che intendono rispettare i propri convincimenti religiosi. Si tratta, in particolare, delle nuove direttive sanitarie che, come è noto, impongono l’estensione della copertura assicurativa anche per l’interruzione volontaria della gravidanza e la contraccezione. Sul tema, sono disponibili nel sito dell’episcopato diversi sussidi e testi volti a favorire la comprensione della questione. Tra questi, il documento diffuso lo scorso aprile dal titolo “La nostra prima, più cara libertà”, richiamato, insieme ad altri, proprio per accompagnare la celebrazione del 14 ottobre. Per quanto concerne il contesto internazionale, alla nota che informa sullo svolgimento del pellegrinaggio, fa da sfondo anche un recente intervento del presidente della Usccb, il cardinale arcivescovo di New York, Timothy Michael Dolan, svolto durante una conferenza internazionale a Washington, in occasione della festa del Santissimo Nome di Maria. Il presidente dei vescovi statunitensi aveva ricordato che “l’assenza di libertà religiosa porta a terribili sofferenze umane e che, allo stato attuale, i cristiani sono il gruppo religioso che soffre per il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”. Il pellegrinaggio del 14 ottobre si inserisce nel contesto delle iniziative che l’episcopato ha avviato per dare un rinnovato impulso alla testimonianza cristiana. Tra queste, è stato presentato recentemente anche un decalogo per l’Anno della Fede. (L. Z.)







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