Anno della Fede: pellegrinaggio per la vita e la libertà promosso dai vescovi americani
In occasione dell’ormai imminente Anno della Fede, i vescovi degli Stati Uniti hanno
promosso un pellegrinaggio “per la vita e la libertà” che si terrà il 14 ottobre presso
il santuario dell’Immacolata Concezione a Washington. Come riporta L’Osservatore Romano,
sarà il presidente della Commissione ad hoc per la libertà religiosa della Conferenza
episcopale (Usccb), mons. William Edward Lori, a presiedere la Messa, cui seguirà
la recita del Santo Rosario nel primo giorno della novena dedicata alla vita e alla
libertà che si concluderà il prossimo 22 ottobre. I presuli americani intendono così
rinnovare il loro impegno a favore della libertà religiosa, “la più cara delle libertà”.
Libertà che, come è noto, in numerosi Paesi del mondo subisce pesanti e violenti attacchi
ai danni delle minoranze, in primo luogo contro i cristiani. Dalla Usccb viene ribadito,
per l’occasione, che la libertà religiosa ha profonde implicazioni per il bene comune
degli stessi Stati Uniti e per tutto il mondo. Nel Paese, questo tema è legato particolarmente
alla tutela della vita. Da lungo tempo, i vescovi statunitensi conducono una pressante
campagna di sensibilizzazione e di contrasto alle politiche volte alla diffusione
delle pratiche abortive, che impongono limitazioni all’obiezione di coscienza di coloro
che intendono rispettare i propri convincimenti religiosi. Si tratta, in particolare,
delle nuove direttive sanitarie che, come è noto, impongono l’estensione della copertura
assicurativa anche per l’interruzione volontaria della gravidanza e la contraccezione.
Sul tema, sono disponibili nel sito dell’episcopato diversi sussidi e testi volti
a favorire la comprensione della questione. Tra questi, il documento diffuso lo scorso
aprile dal titolo “La nostra prima, più cara libertà”, richiamato, insieme ad altri,
proprio per accompagnare la celebrazione del 14 ottobre. Per quanto concerne il contesto
internazionale, alla nota che informa sullo svolgimento del pellegrinaggio, fa da
sfondo anche un recente intervento del presidente della Usccb, il cardinale arcivescovo
di New York, Timothy Michael Dolan, svolto durante una conferenza internazionale a
Washington, in occasione della festa del Santissimo Nome di Maria. Il presidente dei
vescovi statunitensi aveva ricordato che “l’assenza di libertà religiosa porta a terribili
sofferenze umane e che, allo stato attuale, i cristiani sono il gruppo religioso che
soffre per il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede”. Il pellegrinaggio
del 14 ottobre si inserisce nel contesto delle iniziative che l’episcopato ha avviato
per dare un rinnovato impulso alla testimonianza cristiana. Tra queste, è stato presentato
recentemente anche un decalogo per l’Anno della Fede. (L. Z.)