Presidenziali in Venezuela: Chavez contro il liberista Capriles
Il Venezuela, domani, alle urne per le elezioni presidenziali. Dopo 14 anni, il capo
dello Stato uscente, Hugo Chavez, si trova di fronte un concorrente temibile: il 40enne
Henrique Capriles. Una sfida incerta, quella tra i due candidati, tutta incentrata
sui programmi sociali e di sviluppo del Paese latino-americano. Sul possibile risultato
del voto, Giancarlo La Vella ha intervistato Roberto Da Rin, esperto
di America Latina del "Sole 24 Ore":
R. – Nessuno
può dire come finirà. Fino a poche settimane fa, gli istituti di sondaggio davano
Chavez abbondantemente in vantaggio. Poi, però, negli ultimi giorni hanno tutti fatto
marcia indietro e, quindi, nessuno esclude un colpo di scena.
D. – Quali sono
le differenze nella politica dei due candidati, che si sono evidenziate in campagna
elettorale?
R. – In campagna elettorale le differenze ci sono state, naturalmente;
però Capriles – che è un candidato che si oppone ovviamente alla linea di Hugo Chavez
– alla fine ha "rincorso" Chavez sullo stesso terreno, dichiarandosi lui stesso un
socialista di mercato, dicendo che non avrebbe di certo abbandonato le politiche familiari
che Chavez ha messo in piedi 14 anni fa. E, quindi, si è mostrato molto meno frontale
di quanto tutti si sarebbero aspettati, perché ormai da 14 anni, in Venezuela, ci
sono diverse realtà, come i programmi sociali, gli assegni familiari, i libri e le
scuole gratis, presidi medici nelle favelas, che ormai sono riconosciuti anche dagli
avversari politici di Chavez, come anche Capriles, e non sono più messi in discussione.
D.
– Come i venezuelani guardano a questo confronto?
R. – Il grande merito di
Henrique Capriles è che ha saputo coagulare un’opposizione che fino a quest’anno era
sempre stata molto frammentata. Non dimentichiamo che nelle precedenti tornate elettorali
non aveva mai saputo esprimere un candidato capace davvero di fronteggiare Chavez.
Quindi l’elettorato venezuelano guarda alle elezioni, forse, con maggiore interesse
rispetto al passato, perché capisce che la battaglia politica è aperta. D’altra parte,
gli organismi internazionali sostengono che il sistema elettorale venezuelano è "pulito".
Questo non accade in tutti i Paesi latinoamericani; e quindi, aspettiamo domani per
vedere che cosa succederà.