Allarme della Grecia: senza aiuti economici si rischia il caos
La cancelliera tedesca Merkel sarà martedì prossimo in Grecia. L’annuncio è arrivato
ieri dopo il drammatico appello del premier ellenico Samaras: senza nuovi aiuti –
ha detto - le casse di Atene si svuoteranno nel giro di un mese. Ce ne parla Eugenio
Bonanata:
La decisione
è in mano alla cosiddetta Troika ma l’impressione è che si dovrà attendere il Consiglio
Europeo del 18 e 19 ottobre a Bruxelles. Difficile – secondo gli analisti – ipotizzare
una dilazione del debito ellenico: la Banca Centrale Europea esclude un suo intervento,
mentre la Merkel chiede un grande sforzo ai greci. Chiaro il suo messaggio di vicinanza,
è la prima volta che si reca in Grecia dall’inizio della crisi dopo ripetuti inviti.
Altrettanto chiaro l’allarme di Samaras secondo il quale la tenuta sociale è in pericolo:
dopo anni di sacrifici la popolazione è stremata, cresce la disoccupazione e avanza
il partito di estrema destra. Se il governo di Atene fallisce – ha affermato Samaras
– si “rischia di fare la fine della Repubblica di Weimar”. Ancora nessun dettaglio
circa il programma della visita: di certo Merkel troverà un paese in protesta che
in 5 anni ha perso oltre un terzo della propria ricchezza. Intanto, l’Italia offre
la sua mediazione con Bruxelles. Da Malta per il vertice dei capi di stato e di governo
del Mediterraneo, assieme ai leader di Francia, Spagna e Portogallo, il premier Monti
ha ribadito l’importanza che Atene rispetti le scadenze ma ha anche invitato a prestare
attenzione agli atteggiamenti dei cittadini verso le decisioni europee.