Africa: l'economia cresce ma si temono i rincari alimentari
La regione sub-sahariana continuerà a crescere ma sarà condizionata dalla crisi del
debito in Europa, dal rallentamento della domanda cinese e da un’“impennata” dei prezzi
dei prodotti alimentari: lo sottolinea la Banca Mondiale, in un rapporto sull’economia
africana diffuso oggi. Nel documento si calcola che nel 2012 il Prodotto interno lordo
dell’area aumenterà dell’4,8%, appena un decimo di punto percentuale in meno rispetto
all’anno scorso. A rendere possibile la tenuta dell’Africa, sostengono i ricercatori
della Banca Mondiale, è stato l’alto livello dei prezzi mantenuto nonostante la crisi
internazionale da molte materie prime delle quali il continente è esportatore. Nel
rapporto ripreso dall'agenzia Misna, si evidenzia però che “la recente impennata dei
prezzi dei prodotti alimentari e dei cereali può colpire duramente le popolazioni
del continente, in particolare nella regione del Sahel”. Secondo le ultime rilevazioni
dell’Organizzazione dell’Onu per l’agricoltura e l’alimentazione (Fao), a settembre
i prezzi dei prodotti essenziali sono aumentati dell’1,4% rispetto al mese precedente.
La siccità negli Stati Uniti, nel sud della Russia e in altri Paesi esportatori della
regione del Mar Nero, sottolineano i ricercatori della Fao, ha portato il livello
dei prezzi vicino ai picchi raggiunti nel 2008. (R.P.)