2012-10-03 12:32:53

Sudan: sui Monti Nuba nè cibo nè scuola


“Niente cibo niente scuola” dicono all'agenzia Misna missionari che vivono sui Monti Nuba, una regione del Sudan dove un conflitto armato e un pessimo raccolto stanno ipotecando il futuro di migliaia di bambini. L’apertura dell’anno scolastico era prevista lunedì 1° ottobre. “La maggior parte delle classi – riferiscono i missionari – erano vuote o c’erano solo pochi bambini: il problema è che non c’è nulla da mangiare, né a scuola né a casa”. All’emergenza stanno contribuendo diversi fattori. Da un lato, le precipitazioni inferiori alla media nella stagione delle piogge che termina questo mese; da un altro, i bombardamenti aerei e gli scontri armati tra i soldati di Khartoum e i combattenti del Movimento di liberazione popolare del Sudan-Nord (Splm-N) in corso da quasi 16 mesi. Secondo le fonti della Misna, gli amministratori dell’Splm-N ripetono che le lezioni si terranno normalmente e che gli insegnanti saranno al loro posto nonostante ogni settimana migliaia di persone continuino ad attraversare la frontiera con il Sud Sudan nel tentativo di sfuggire alla violenza. “Da ieri sera – dicono alla Misna – circolano voci sulla possibilità che alcune scuole rinviino l’inizio dell’anno scolastico a lunedì prossimo”. L’Splm-N ha legami storici con gli ex ribelli ora al potere in Sud Sudan, un Paese divenuto indipendente nel luglio 2011. Come la vicina regione di Abyei, ricca di petrolio, i Monti Nuba sono rimasti fuori dagli accordi sottoscritti venerdì ad Addis Abeba dai governi di Khartoum e di Juba. (R.P.)







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