Siria. Colpi di mortaio sulla Turchia: 5 morti. Pioggia di bombe su Aleppo

Sempre più preoccupanti le notizie in arrivo dalla Siria: alcuni colpi di mortaio hanno colpito la località turca di Akcacale, che si trova lungo il confine tra i due paesi: i morti sarebbero almeno 5, e diversi i feriti, riferisce la stampa di Ankara. Si aggrava inoltre il bilancio delle esplosioni che oggi hanno colpito Aleppo: 48 le vittime secondo l’opposizione. Ascoltiamo Davide Maggiore:
Un episodio che “ha passato i limiti”: così il vicepremier turco Besir Atalay ha definito i tiri di mortaio provenienti dalla Siria. Ad Ankara sarebbe in corso un vertice di governo, mentre il ministro degli Esteri Ahmet Davutoglu ha discusso dell’accaduto con il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e l’inviato di Nazioni Unite e Lega Araba per la Siria, Lakhdar Brahimi. Secondo i mezzi di comunicazione locali, i morti sarebbero una donna e i suoi quattro figli. Oltre il confine gli scontri tra esercito lealista e ribelli proseguono da oltre due settimane, e non è la prima volta che i proiettili colpiscono il territorio turco. Ma si combatte in tutta la Siria: l’episodio più sanguinoso è quello di Aleppo. L’opposizione accusa le truppe governative di aver causato la maggior parte delle vittime, dopo che diverse autobomba avevano colpito palazzi simbolo del regime. Quindici soldati e circa venti civili sono invece morti nella regione di Idlib; sedici le vittime in un villaggio nei pressi di Hama, tra cui 3 bambini. Intanto le truppe fedeli al presidente Assad hanno lanciato una nuova offensiva nei dintorni di Damasco.