Immagini inedite della Filmoteca Vaticana nel documentario sul 50° del Concilio. Intervista
con mons. Celli
Le immagini inedite della Filmoteca Vaticana sono state raccolte in un film documentario
per celebrare i 50 anni del Concilio Vaticano II. Il filmato, prodotto dal Pontificio
Consiglio delle Comunicazioni Sociali e Micromegas Comunicazione, è stato trasmesso
dalla Rai l’11 ottobre scorso, cinquantesima ricorrenza dall’apertura dei lavori conciliari.
Sulla genesi e la particolarità del documentario, Michele Raviart ha intervistato
mons. Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni
Sociali:
R. – Il documentario
nasce dal desiderio di far conoscere alle nuove generazioni, alla Chiesa e al mondo
di oggi la ricchezza del Vaticano II. La Filmoteca Vaticana possiede 200 ore di filmati
del Concilio Vaticano II e volevamo che questi filmati fossero un momento ispiratore,
che ci aiutassero a scoprire la ricchezza del Vaticano II, in ciò che è stato, ma
anche il suo valore per l’uomo e per il cristiano di oggi.
D. – Di queste
200 ore di filmati, gran parte delle immagini sono inedite. Ma cosa rappresentano?
R.
– Dal primo annuncio del ’59 fatto dal Beato Giovanni XXIII, alla grande apertura
dell’11 ottobre del 62. Inoltre, i lavori di preparazione, lo svolgimento delle sessioni
e poi, infine, Paolo VI che, prendendo in mano la grande eredità lasciatagli da Papa
Giovanni, conduce a termine il Concilio nel ’65. In archivio abbiamo ritrovato anche
l’intervento in latino del cardinale Wojtyla, come arcivescovo di Cracovia.
D.
– Ci sono anche 14 testimonianze, 14 interviste, alcune delle quali inedite…
R.
– La prima intervista è quella di mons. Capovilla, segretario privato di Giovanni
XXIII. Abbiamo chiesto poi a 13 cardinali di varie parti del mondo - e quindi con
una estrazione culturale, con una esperienza ecclesiale diversa - di commentare alcuni
documenti del Concilio e di ciò che ha significato in quel momento un documento e
come quel documento è ancora ispirazione per la Chiesa oggi e per il mondo oggi.
D.
– Particolarmente rilevante è per l'appunto la testimonianza dell’allora padre Capovilla
che rivela alcuni retroscena inediti…
R. – Bellissima. Una particolarità, per
esempio, è legata proprio alla stessa serata dell’11 ottobre, quando il Papa Giovanni
XXIII, apparendo alla finestra, pronuncia quel famoso discorso, il cosiddetto “Discorso
della Luna”. Oggi, abbiamo saputo, in questa sua intervista, che il Papa quella sera
pensava di apparire alla finestra, di dare una benedizione e di non parlare. Invece,
tutti noi oggi siamo consapevoli della ricchezza e della bellezza di quel discorso
di Papa Giovanni XXIII: un discorso che ha toccato i nostri cuori in quel momento
e che continua, ancora oggi, ad avere un suo effetto particolare.
D. – Al Concilio
ci sono anche immagini di un giovane Joseph Ratzinger…
R. – Il teologo Ratzinger
in quel momento era un esperto dell’episcopato tedesco ed era veramente colui che
ha accompagnato la grande riflessione teologica dei Padri conciliari ed ecco perché
abbiamo voluto iniziare questo filmato con questa dichiarazione iniziale di Papa Benedetto
su come leggere e come vedere il Concilio: ciò che è stato fatto, come è stato fatto,
se c’è qualcosa da correggere nell’applicazione, ma soprattutto vedere ancora che
cosa non ha prodotto frutto per la vita della Chiesa.