Vietnam. La missione: “sfida” dei cattolici nell’Anno della Fede
Attraverso incontri, iniziative pastorali e programmi rivolti alla missione, con particolare
attenzione al contributo dei laici, la Chiesa cattolica vietnamita si prepara a celebrare
l'Anno della fede, proclamato da Benedetto XVI. E sarà proprio la "sfida missionaria",
in un Paese segnato da decenni di ateismo imposto dall'ideologia comunista - riporta
l'agenzia AsiaNews - l'elemento su cui la Chiesa punterà nei prossimi anni "per raggiungere
quel 90% di vietnamiti che non sono cattolici". Nei giorni scorsi l'Ufficio nazionale
per la pastorale della famiglia della Conferenza episcopale vietnamita ha organizzato
il proprio incontro annuale, incentrato proprio sull'Anno della fede. Nella due giorni
di discussione, i 21 capi commissione e i 26 rappresentanti di ciascuna diocesi del
Paese hanno proposto attività rivolte alla famiglia e iniziative pastorali per il
2012-2013. I membri della diocesi di Long Xuyen, sud-ovest del Vietnam, hanno dedicato
molta attenzione alle attività missionarie per genitori e figli. Il vescovo, i religiosi
e i fedeli della diocesi di Phu Cuong, invece, hanno espresso interesse per il tema
del matrimonio tra cattolici e non cattolici, sviluppando problematiche e difficoltà
che emergono dalle unioni miste. Assieme ai catechisti era presente anche un nutrito
gruppo di catecumeni. Diverse le iniziative dell'arcidiocesi di Saigon attraverso
il proprio Centro per la pastorale, che ha approfondito oltre 150 tematiche fra cui
classi di catechismo e seminari per la formazione dei parrocchiani. In una lettera
ai fedeli mons. Vo Duc Minh, della diocesi di Nha Trang, invita "ciascun membro della
famiglia" a impegnarsi con "determinazione" per gli altri; il prelato chiede anche
partecipazione alla messa, l'accostamento all'eucaristia e la recita del Rosario in
ogni famiglia. La "sfida" più grande ai cattolici vietnamiti viene lanciata da padre
Mark Bui Quan Duc, Redentorista di Ho Chi Minh City, che ricorda il compito missionario
affidato a ciascun cristiano. In una nazione in cui cresce il desiderio di fede, spiega
il sacerdote, in cui "l'85% delle persone segue una religione" è necessario chiedersi
"come possiamo raggiungere il 90% della popolazione vietnamita che non è cattolica".
E per vincere questa sfida, conclude, è fondamentale il contributo dei laici. (R.P.)