SUDAN: La plenaria dei vescovi conferma il mantenimento di un solo segretariato
JUBA - Non due segretariati, come richiesto dai vescovi del Sud, ma uno solo con
sede a Juba: è questa - come riferisce l’Osservatore Romano - la decisione emersa
dalla recente assemblea plenaria della Conferenza episcopale del Sudan svoltasi a
Juba, capitale del nuovo Stato del Sud. La richiesta perché alla divisione politica
del Sudan facesse seguito la creazione di due segretariati distinti non è stata dunque
accolta. Si è deciso invece per il mantenimento di una sola struttura che avrà sede
a Juba, come ha confermato all’agenzia Misna padre Santino Maurino, segretario generale
della Conferenza episcopale. Durante l’assemblea plenaria, la scelta sarebbe stata
accolta come segno di “un impegno per la comunione dei cattolici e come riconoscimento
della funzione universale della Chiesa”. Secondo padre Maurino, la decisione riflette
l’esigenza di “adeguarsi” alle sfide di “un contesto in forte mutamento”, simboleggiato
negli ultimi due anni dal ritorno di centinaia di migliaia di migranti sud-sudanesi
nelle loro terre d’origine. La Conferenza episcopale del Sudan è rimasta un organismo
unitario nonostante la divisione del Paese nel luglio 2011, sei anni dopo la fine
della guerra civile. Nel Nord, a maggioranza musulmana, ci sono solo due diocesi sebbene
il Paese sia esteso su un milione e 886.000 chilometri quadrati. Molto differente
la situazione al Sud, con un territorio di 620.000 chilometri quadrati con sette vescovi
e milioni di fedeli di religione cristiana. Per la Conferenza episcopale uno dei prossimi
passaggi sarà la nomina del nuovo segretario generale. È probabile che sia un religioso
originario del Sud, come la grande maggioranza dei sacerdoti e gli stessi vescovi
delle diocesi del Nord. Oltre alla questione del segretariato, al centro della riunione
dei vescovi sudanesi sono stati altri due temi: la situazione del seminario maggiore
e i progetti per celebrare l’Anno della Fede, che si aprirà l’11 ottobre. (L’Osservatore
Romano – ZENGARINI)