2012-10-02 12:28:50

Kenya: il vescovo anglicano invita a "non rispondere con la violenza alla violenza"


“Questo attacco è una provocazione crudele, ma faccio appello ai cristiani perché non alimentino la violenza con la violenza, sia con le parole che con l’azione. Siamo chiamati a vincere il male con il bene”. È l’appello dell’arcivescovo Eliud Wabukala, leader della Chiesa anglicana del Kenya, diffuso dopo il tragico attacco di domenica scorsa a Nairobi alla parrocchia anglicana di San Policarpo. Lunedì - riferisce l'agenzia Sir - l’arcivescovo Wabukala e il vescovo della diocesi di Nairobi, Joel Waweru, hanno visitato e pregato con quattro dei sei bambini ancora ricoverati al Kenyatta National Hospital. In un comunicato rilanciato dalla Comunione anglicana, l’arcivescovo Wabukala ha dichiarato che “il Kenya è una società multi-religiosa” e ha definito “gli attacchi come un’atrocità i cui responsabili devono affrontare ora il pieno rigore della legge”. Il leader della Chiesa keniota ha quindi invitato il governo “a offrire una sicurezza adeguata in quanto chiedere ai cittadini di essere vigili non è sufficiente”. Successivamente il vescovo di Nairobi ha anche fatto visita alla famiglia di uno dei due bambini morti. Si chiamava Ian Maina, di nove anni, ed è deceduto al suo arrivo a Radiant Hospital di Nairobi. La madre del bimbo ucciso, Jane Siavinya, è distrutta dal dolore. “Il governo - dice - deve prendere i colpevoli, non riesco a capire perché hanno preso di mira i più piccoli”. (R.P.)
Ultimo aggiornamento: 3 ottobre









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