Settimane di piogge intense e la mancanza di cibo sono alcuni dei fattori che stanno
aggravando un’epidemia di colera nella regione dei Monti Nuba, un’area del Sudan dove
da oltre un anno è in corso un conflitto tra esercito e ribelli: lo riferiscono fonti
dell'agenzia Misna, sottolineando che alcuni ospedali sono al collasso. In una clinica,
una delle poche nella regione, i bambini ricoverati per la malaria sono oltre 100
nonostante i letti disponibili siano solo 43. Molti dei pazienti hanno contratto infezioni
e presentano segni evidenti di malnutrizione. Secondo il personale medico, l’emergenza
potrebbe continuare fino a dicembre. All’origine dell’epidemia c’è lo scarso raccolto
dell’ultimo anno, dovuto anche al conflitto tra i militari e i ribelli del Movimento
di liberazione popolare del Sudan-Nord (Splm-N). In un bombardamento aereo sul villaggio
di Ngadoro la settimana scorsa, è stata uccisa una donna e altre sette persone sono
rimaste ferite. L’Splm-N ha legami storici con gli ex ribelli ora al potere in Sud
Sudan, un Paese divenuto indipendente nel luglio 2011. Come la vicina regione di Abyei,
ricca di petrolio, i Monti Nuba sono rimasti fuori dagli accordi sottoscritti ieri
ad Addis Abeba dai governi di Khartoum e di Juba. (R.P.)