In un clima teso si sono aperte oggi in Georgia le urne per il rinnovo del Parlamento,
che vede maggioritario - 119 seggi su 150 - il partito governativo, il Movimento nazionale
unificato del presidente Saakashvili, uscito indebolito dal recente scandalo delle
torture in un carcere di Tblisi, con migliaia di manifestanti in piazza e le dimissioni
di due ministri. All’opposizione la coalizione del “Sogno georgiano”, guidata dal
magnate Ivanishvili, l'uomo più ricco del Paese, sospettato di essere il candidato
di Mosca. Il servizio di Giuseppe D’Amato: