Parigi vara la manovra da 37 miliardi di euro. Madrid chiede all’Ue gli aiuti per
sanare le banche
Il governo francese ha presentato una finanziaria da 36,9 miliardi di euro per ridurre
il deficit al 3 per cento del Pil entro il 2013: per Parigi è la manovra più dura
degli ultimi decenni. E mentre Atene aspetta la decisione di Ue, Fmi e Bce sulla nuova
tranche di aiuti, la Spagna fa sapere che per salvare le sue banche chiederà all’Unione
40 miliardi di euro. E dopo l’ennesimo tonfo delle borse la cancelliera tedesca Merkel
afferma: l’Europa non sia troppo dipendente dai mercati. Cecilia Seppia:
Uno ''sforzo
senza precedenti'' per il risanamento dei conti. Così il ministro dell'Economia francese
Pierre Moscovici ha definito la legge di bilancio. Quasi 37 miliardi di euro tra nuove
entrate e tagli ai costi, per riportare il deficit al 3% del Pil entro il prossimo
anno. Nella lista dei provvedimenti fiscali, spicca la a tassazione al 75% dei redditi
da lavoro superiori a un milione di euro per anno, misura questa che dovrebbe portare
nelle casse dello Stato circa 200 milioni di euro. Ancora la stangata alla sanità,
più tasse per famiglie ed imprese, poi la forbice da 10 miliardi sulla spesa pubblica.
Misure dure ma attese, conferma Paolo Guerrieri, docente di economia internazionale
all’Università di Roma La Sapienza, al microfono di Fausta Speranza:
"I
dati più preoccupanti erano questa deindustrializzazione accentuata e soprattutto
questo disavanzo della bilancia dei pagamenti correnti: la Francia non riesce più
ad esportare in modo da pagare quello che deve importare ed ha un deficit crescente.
Questi erano segni che conoscevamo da tempo, ma quello che ha gravato è proprio questo
effetto della crisi in Europa e cioè una situazione che ormai - direi - sta portando
la Francia in un’area di recessione, insieme ad altri Paesi".
E mentre
Atene, sotto la lente della Troika che dovrà decidere la nuova tranche di aiuti europei,
viene colpita dallo scandalo corruzione, con 36 politici indagati, la Spagna fa sapere
che per salvare le sue banche chiederà all'Ue 40 miliardi di aiuti, dei 60 necessari.
Oggi a Lisbona invece nuova manifestazione contro le misure di austerity annunciate
dal governo portoghese. Intanto mette le cose in chiaro la Cancelliera tedesca Merkel:
la Germania fuori dall'euro, dice rispondendo a Berlusconi, è un'ipotesi assurda.