La riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu al centro dell'Assemblea delle Nazioni Unite

A New York prosegue l’Assemblea generale dell’Onu. E’ stata la giornata dei richiami alla riforma del Consiglio di Sicurezza quella di ieri al Palazzo di Vetro. Molti capi di Stato e di governo hanno chiesto di rivedere la rappresentatività dell’organo più potente delle Nazioni Unite. Da New York, il servizio di Elena Molinari:

I ministri di Cile, Peru’ e Argentina hanno chiesto di abolire il diritto di veto, per evitare le paralisi come quella cui si assiste da settimane sulla Siria. Il ministro degli Esteri tedesco Guido Westerwelle ha rinnovato invece la richiesta di un seggio permanente per la Germania al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Anche India, Brasile e Giappone premono per un seggio, mentre l’Italia chiede una riforma piu’ inclusiva che estenda a 20 il numero dei membri non permanenti. Un altro tema sul quale il Consiglio di Sicurezza non si e’ mosso in maniera univoca e’ il nucleare iraniano, il cui sviluppo ha spinto Israele a minacciare un attacco preventivo. Ne hanno parlato ieri il premier israeliano Netanyahu e il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon che ha anche espresso la sua "profonda preoccupazione" per la situazione di stallo nel processo di pace in Medio Oriente.