2012-09-29 16:19:03

Cbm rafforza l’impegno per salvare i bambini indiani dalla cecità


Nel segno di Madre Teresa di Calcutta: Cbm, le Missioni cristiane per i ciechi nel mondo, rafforzano il proprio impegno a fianco dei bambini indiani affetti da gravi malattie della vista. Con 70 euro, sottolinea Cbm, si fornisce vitamina “A” a 70 bimbi per prevenirne la cecità. Con 125 euro si può salvare la vita di un bambino dall’incubo della cecità con un intervento di cataratta. Alessandro Gisotti ne ha parlato con il dott. Mario Angi, presidente di Cbm italia:RealAudioMP3

R. – L’India è oggi il Paese con il maggior numero di persone non vedenti al mondo. Si parla di 37 milioni di ciechi nel mondo di cui una dozzina vivono in India. Il 75 per cento di loro sono casi che possono essere curati. Quindi noi come Cbm, che siamo presenti in India dal 1967, pensiamo che nonostante l’immagine che viene trasmessa dell’India come un Paese in rapida crescita economica e sociale, dobbiamo intervenire nelle sacche di povertà e nelle regioni dove la gente non è raggiunta da una medicina e una cura adeguata.

D. - In particolare, il vostro impegno è a favore dei bambini. Può farci qualche esempio anche concreto di ciò che avete fatto e state facendo in India?

R. – I bambini a volte sono affetti da patologie congenite, quali la cataratta, o da patologie acquisite quali la avitaminosi "A". In questi casi bisogna intervenire con un intervento chirurgico che è di particolare difficoltà in quanto sia l’anestesia sia il microscopio e tutte le tecniche operatorie per un bambino sono più complesse rispetto a quelle per un adulto. Citiamo nel foglio che abbiamo inviato come richiesta di sostegno il caso di una bambina, Bauna, di sei anni che era completamente cieca all’occhio sinistro a causa di una avitaminosi "A" e che è stata operata all’occhio destro affetto di cataratta riprendendo una vista utile per andare a scuola.

D. – Voi stessi avete in un qualche modo legato questo rinnovato impegno in India alla figura di Madre Teresa…

R. – Certo, perché noi siamo le Missioni cristiane per i ciechi nel mondo e ci riconosciamo nella testimonianza e nella figura di Madre Teresa che si è spesa per gli umili e i poveri dell’India, e in qualche modo noi ci mettiamo sulla scia dei seguaci di Madre Teresa e dei seguaci di Cristo per cercare di dare una mano alle persone più bisognose.







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