Parigi: mostra per raccontare la storia impossibile dei missionari nel Tibet
Una mostra, dal titolo “Missions du toit du monde”, per raccontare la missione, ritenuta
impossibile, di alcuni missionari in Tibet, tra le cime montuose più alte del mondo,
in un territorio che non ha mai visto la presenza continua di sacerdoti. Padre Georges
Colomb, superiore generale della Società per le Missioni Estere di Parigi (Mep), racconta
così, riporta l’agenzia Fides, la mostra: “La Missione viene presentata come impossibile,
ricordando i tentativi, dal XVII secolo fino al 1950, e come una missione decentrata
sul territorio: dal suo inizio, nel 1846, alla sua scomparsa, nel 1952, il Vicariato
Apostolico del Tibet, affidato alla Società per le Missioni Estere di Parigi, non
ha mai conosciuto una presenza continua all’interno del Paese”. Nel 1951 tutti i missionari
furono espulsi. Nella mostra si descrivono tutte le difficoltà che i missionari hanno
dovuto affrontare, dalla cultura, così distante da quella cristiana cattolica, che
ha visto un’unica ordinazione di un sacerdote tibetano, nel 1891, fino all’impatto
con il territorio, dovendo attraversare alcune delle montagne più alte del mondo.
Una mostra, che verrà inaugurata il 29 settembre a Parigi, per richiamare la memoria
dei confratelli che hanno dato la vita per una missione impossibile, prendere esempio
dal loro coraggio e dalla loro abnegazione per non guardare agli avvenimenti solo
secondo l’ottica umana. (L.P.)