Mons. Crociata: continuare col risanamento, benvenuto ciò che serve allo scopo
Per il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, l'Italia deve continuare
sulla via del risanamento per uscire dalla crisi. Il presule ha parlato al termine
del Consiglio episcopale permanente della Cei, che si è tenuto a Roma. Monsignor Crociata
ha anche ribadito la piena disponibilità della Chiesa “a raccogliere i suggerimenti
che verranno per servire meglio l’impegno che il Papa e la stessa Congregazione della
Fede hanno manifestato contro la pedofilia”. Alessandro Guarasci:
Il Paese ancora
non ha terminato il suo periodo di transizione. C’è bisogno di sostenere le famiglie,
economicamente e culturalmente, evitando di far passare modelli come le coppie di
fatto. L’Italia, quindi, ha bisogno di stabilità per i vescovi, che, senza soffermarsi
sui nomi, registrano la disponibilità di Monti a proseguire il suo cammino. Il segretario
della Cei, mons. Mariano Crociata:
“Continuare un’opera di risanamento,
di riforma per una ripresa e un rilancio non solo economico. Tutto ciò che serve a
questo scopo, in questi mesi e oltre la scadenza naturale della legislatura, è benvenuto”.
La
società italiana, dice mons. Crociata, sembra presa da sentimenti di “sconcerto” e
“incoraggiamento”. Incoraggiamento per una possibile uscita dalla crisi, scoraggiamento
alimentato dagli episodi di “corruttele” che attraversano la classe politica.
“C’è
bisogno di un modo nuovo, di persone che abbiano la capacità di pensare oltre il proprio
immediato orizzonte, vorrei dire non solo privato, ma anche di parte”.
Dunque,
per i vescovi, “si avverte la necessità di un nuovo patto sociale, a partire dalla
riscoperta di ragioni vere e condivise che possano far vivere insieme una vita buona
e virtuosa”. Mons. Crociata si dice poi possibilista su un’amnistia per i carcerati.
Tra le decisioni prese la data del convegno ecclesiale nazionale: sarà a Firenze dal
9 al 13 novembre 2015.