2012-09-28 20:00:44

Costi della politica. Dopo il Lazio indagini anche in Piemonte ed Emilia Romagna


Dopo lo scandalo nel Lazio, indagini in corso anche in Piemonte ed Emilia Romagna: al centro le spese sostenute dai consiglieri regionali. Intanto i governatori provano a correre ai ripari e chiedono al governo tempi rapidissimi per un decreto sui controlli della gestione dei fondi destinati ai gruppi. Servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3

Il caso Lazio sta provocando un effetto domino sulle Regioni. In Piemonte la Guardia di Finanza ha perquisito gli uffici di tutti i gruppi politici del Consiglio Regionale per verificare eventuali casi di malversazione dei fondi o di irregolarità nella rendicontazione di spese e nelle richieste di rimborso. Tutto è nato dal racconto-denuncia del deputato Pdl Rosso su un consigliere regionale che ha passato una settimana bianca a casa sua spacciando la vacanza per una missione fuori sede. Nel mirino anche la regione Emilia Romagna. La procura di Bologna ha infatti aperto una indagine conoscitiva sull’uso dei fondi ai gruppi. Scendono in campo i governatori, che chiedono all’esecutivo un decreto che preveda la riduzione immediata di tutti gli emolumenti percepiti dai componenti delle giunte. Chiedono inoltre la riduzione del numero di consiglieri e assessori e l’eliminazione dei benefit sotto qualsiasi forma. Intanto il governo impugna gli ultimi atti del consiglio regionale del Lazio che si è ufficialmente dimesso ieri. Sul fronte delle indagini Franco Fiorito non è più l'unico indagato per la gestione dei fondi Pdl. Nel quadro degli accertamenti della procura di Roma, potrebbe configurarsi ora l'ipotesi di reato di associazione per delinquere.








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